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METALHEAD regia di Ragnar Bragason

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Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma     7½ / 10  03/03/2015 15:13:32 » Rispondi
La musica è sempre l'elaborazione di un lutto. Metalhead si può riassumere in quel filo teso che intercorre tra una canzone e il dolore, tra la perdita degli affetti e l'unico modo - per l'autore del film, per la protagonista ma per molti dei possibili spettatori - per affrontarla: la musica.
Un'Islanda gelida e spoglia, l'heavy metal alla radio. Rabbia, adolescenziale smarrimento. Lontana anni luce dalle rassicuranti commedie di formazione a cui siamo abituati Metalhead percorre strade diverse, si mette dalla parte di una protagonista perduta al limite del sociopoatico, ma di una tenerezza che lascia stupefatti. E se la strada della redenzione è una chiesa bruciata, una canzone black metal, un testo che parla di guerra e paura che sia. Amen.

Colonna sonora per cultori del vero metal anni 80.