Silly 8½ / 10 29/09/2009 16:20:21 » Rispondi Un'interessante racconto dal punto di vista di chi sguazza non solo nel letamaio della tossicodipendenza, ma anche nella sua inesorabile emarginazione. Una storia semplice, del tutto plausibile e con una perla che ho trovato straordinaria: William Burroughs e il suo personaggio importantissimo. Poichè la droga non si avventa solo su coloro che la società etichetta come miserabili, giovani scapestrati senza arte ne parte, ma può ammaliare anche chi meno te lo aspetti. Non amo particolarmente Gus Van San, ma per Drugstore cowboy non posso che fargli i complimenti.
Ciumi 20/10/2009 07:20:42 » Rispondi Anch'io ho trovato l'introduzione dello scrittore tossicodipendente accorata e commovente; uno scorcio straziante di vita autentica, con addosso un costume da prete, dentro la finzione di una pellicola.