caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MINDSCAPE regia di Jorge Dorado

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Sbrillo     7½ / 10  21/10/2016 14:23:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film in questione "Mindscape" oppure "Anna" (titolo originale), è un film del 2014 del regista spagnolo Jorge Dorado… Nonostante sia il suo primo lungometraggio, dopo diversi short film, Dorado vanta diverse collaborazioni con registi del calibro di Almodovar e Del Toro…

Il tema trattato non è certo una novità, infatti l'analisi della psiche criminale e i viaggi nella memoria sono argomenti molto battuti nel campo, ma lo fa con una tale eleganza che merita di diritto un elogio a differenza dei tanti titoli senza identità che parlano del medesimo argomento.

La trama del film è semplice e lineare….

John Washington (Mark Strong), è un "detective della memoria", appartenente al gruppo "Mindscape" (una sezione investigativa specializzata nell'analisi delle curve mentali di persone coinvolte in indagini poliziesche o federali) cui il governo federale si rivolge per risolvere casi fuori misura ordinaria.. Questi detective sono muti testimoni spazio-temporale di crimini e delitti, gente che legge il passato delle persone e che quindi hanno il compito di penetrare nei ricordi sepolti, individuarne l'origine e tracciarne un profilo preciso della persona in analisi..

Dopo diverse vicessitudini personali che colpiscono il protagonista, a questi viene affidato un caso:

una ragazzina di 16 anni, Anna (Taissa Farmiga), figlia di genitori ricchissimi e dotata di un'intelligenza raffinata e controversa, ha deciso di non mangiare più… John dovrà capire se la ragazza è sociopatica oppure vittima di qualche trauma!

Costruito più sui dialoghi (reiterati e ciclici, ma mai banali e molesti tra i protagonisti) che sull'azione vera e propria, il film scorre senza scossoni o effetti speciali, con il metodo progressivo di un mistero svelato per gradi; gettando ombre qua e là ogni volta che si giunge ad una intuizione, tenendo alto il senso dell'intrigo e facendo sospettare che nulla sia vero di quello che si vede…

La regia è solida e controllata, che riesce a sottolineare efficacemente sia le scene oniriche che quelle ambientate nella realtà…sorretta da una narrazione ritmata e crescente, perfetta in tutte le sue parti… (tutto al punto giusto al momento giusto, senza scadere mai nel superfluo)

La sceneggiatura è densa e raccontata in maniera impeccabile… Dove c'è e si respira un senso di irrequietezza in costante livello d'allarme ed uno spirito di incertezza ed ansietà che innerva e soffia vita all'interno di tutta la pellicola, tenendoti inevitabilmente incollato allo schermo..

Il cast offre un ottima interpretazione.. E se è vero che Mark Strong fa il suo con la sua espressione monotematica "sofferente/assente" per tutto il film, degna di nota invece è l'interpretazione della giovane Taissa Farmiga, che risulta estremamente convincente. Lei incarna l'ambiguo e con un sorriso equivoco ed uno sguardo illeggibile, nonostante i tanti segreti, è capace di portare lo spettatore a credere, a preoccuparsi, a pendere dalle sue labbra, ad empatizzare totalmente con il suo personaggio…

Un thriller-psicologico di fattura elegante, (con al timone un talentuoso narratore di suspance alla sua opera prima..) che risulta essere sorprendente, magnetico, notevole, coerente e raffinato…. Un film che strizza l'occhio al cinema noir di stoffa…e che personalmente mi sento di consigliare!