The Gaunt 7 / 10 22/05/2015 22:21:22 » Rispondi Adattando liberamente la vicenda degli Honeymoon Killers, avvenuta sul finire negli anni 40, Du Weiz porta sullo schermo la vicenda di un amore malato, direi quasi patologico tra due persone estremamente sole, la cui relazione potrebbe essere il viatico di una possibile felicità, ma sono immancabilmente travolti dalle lorro pulsioni istintive: la possessività di lei e l'infedeltà di lui. Non è la prima volta che questa vicenda viene portata sul grande schermo (ho visto il film di Kastle, molto bello peraltro, del 1971) e il regista belga decide di dare un taglio particolare che si concedntra principalmente nelle dinamiche che intercorrono fra i due personaggi, sull'evoluzione di un amor fou che sfocia in violenza incontrollata proprio per l'incapacità di entrambi a resistere alle loro pulsioni istintive. Du Weiz è bravo nel tracciare questo percorso malato attraverso un'immagine sgranata e sporca, dai toni molto cupi. Al contrario però non evita di forzare troppo la mano e andare sopra le righe oltre il consentito. Con i suoi piccoli difetti ritengo comunque che sia un film valido, specie se è piaciuto Calvaire.
Larry Filmaiolo 02/09/2015 14:39:43 » Rispondi incredibile come ogni volta che cerco qui un film che mi interessa io trovi un tuo commento. peraltro sempre estremamente interessante, il commento, e il film. o è il commento che mi fa sembrare interessante il film? eheh
The Gaunt 02/09/2015 21:15:14 » Rispondi Fidati. E' una coincidenza.