NotoriousNiki 6 / 10 29/01/2015 18:55:28 » Rispondi Fa sorridere pensare ad un Dobkin che fino all'altro ieri si trastullava con le commedie demenziali e neanche tanto bene, ora ha la pretesa di cimentarsi nel cinema impegnato, addirittura stratificando la narrazione su più versanti, ambisce a parlare di senilità, di rapporti mai corrisposti tra padre e figlio, optando per il processo d'omicidio quale macguffin con tanto di duello in tribunale come letteratura e cinema classico americano ci han insegnato ed avvinto. Lo fa con manierismo, provando a nascondere le falle della sua regia dietro l'ennesima impeccabile performance di Downey Jr., sostanzialmente è egli stesso a mettere in ritmo chi è attorno a sé, compreso un ritrovato Duvall, mostro sacro che qui è stato accolto dalla critica con eccessivo trasporto, il resto della crew è una bizzarra sequela di personaggi stereotipati bidimensionali invischiati in storie secondarie che han la colpa di paralizzare la trama principale.