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LA SPIA - A MOST WANTED MAN regia di Anton Corbijn

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The Gaunt     7 / 10  28/11/2014 14:49:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tratto da un romanzo di Le Carré, anche A most wanted man si pone sulla scia della Talpa di Alfredsson. Quindi ci si deve aspettare scene d'azione al fulmicotone oppure un ritmo sostenuto della narrazione. Lavora molto sui personaggi e su una resa scenica più realistica possibile. Questo thriller spionistico è figlio di un mondo senza più le coordinate fisse della Guerra Fredda. Nel mondo di adesso il nemico è più sfuggente, figlio di un contesto estremamente eterogeneo dove i nemici non sono tanto gli islamici, quanto all'interno delle stesse strutture che si adoperano per combatterle. In tale contesto la fiducia diventa un rapporto che va oltre il privilegiato, è quasi un lusso che una volta concesso implicherà scelte e modalità nell'agire.
Gunther, l'agente del controspionaggio tedesco intepretato in maniera eccellente da Seymour Hoffman, adotta un profilo che privilegia il lavoro a lungo termine, dissemina le sue pedine con pazienza per raggiungere un risultato completo senza lasciarsi andare al "tutto e subito". Un uomo disilluso ed amareggiato che tuttvia ha un approccio pressochè paterno con gli altri personaggi coinvolti. il tratto comune di Issa, del banchiere, dell'avvocato e il figlio del predicatore musulmano è proprio la conflittualità palese o latente con la figura paterna al quale Gunther cerca di inserirsi e con successo. Un rapporto che si basa sulla fiducia. Bello e molto amaro il finale.
Astenersi bimbominkia.