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LA STORIA DELLA PRINCIPESSA SPLENDENTE regia di Isao Takahata

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Testu     7 / 10  16/09/2016 18:43:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Takahata è sicuramente un regista di cui si dovrebbe parlare maggiormente vista la sua cura per i dettagli, anche su personaggi secondari. Tecnicamente il film nel suo stile pastellato è grazioso, ma sorprendono un po le spese alte per la sua realizzazione, in parte dovute all'abbandono graduale di certi stili e in parte ai continui ripensamenti durante la lavorazione. Nel suo voler raccontare bene i personaggi il primo tempo risulta un po lento e alcune azioni e reticenze della principessa in generale potrebbero non essere del tutto colte. Sicuramente un lavoro buono, ma non tra quelli che rivedrei per primo.
adrmb  16/09/2016 21:27:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se vuoi approfondirlo con una cosa meno lenta, buttati su 'Anna dai capelli rossi', gioiello di meisaku, malinconico e curatissimo. Per me il Taka ha dato comunque il meglio nel cinema, proprio con la lentezza che giustamente riporti e che gli ha permesso di sviscerare a dovere tutta la sua poetica. Per me questo è un capolavoro assoluto ahah
Testu  16/09/2016 22:06:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sarebbe una brutta idea se non fosse così lunga come serie. Di Meisaku ne ho seguiti tanti in passato, eppure Anna fu proprio tra i pochi che istintivamente saltai, per quanto alcuni punti li conosca (infarto tutore, insulto/perdono compagno di classe) Più che altro vorrei affrontare il suo cosiddetto capolavoro, la Tomba delle lucciole, ma vista la sua nota tristezza, considerando il suo stile non so se sono pronto XD


comunque Pompoko è entrato nei miei must, gli Yamada perlomeno simpatici
adrmb  16/09/2016 22:23:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anna sì è lunghetto (anche se leggermente più breve rispetto agli altri due serial da lui diretti, Marco e Heidi) ma a mio avviso il peso non si sente affatto, ritmo e coinvolgimento son sempre alti e i punti morti della trama vengono prontamente riassunti ;) ... quindi boh, se riesci a superare lo scoglio lunghezza buttati :D

Lucciole pure bellissimo, una cinica e lucidissima analisi sociologica dei civili in guerra, ovviamente, anche se personalmente lo metto al terzo posto nella mia classifica personale (il successivo 'Omohide poro poro' a mio avviso è ancora più curato, bello, sofisticato e articolato).
'Pompoko' è articolatissimo, apprezzato non boco ma avrei bisogno di un rewatch, gli Yamada invece grande lacuna, e m'ispirano un sacco. Poi io sono di parte, ma con le sue opere vado in brodo di giuggiole, per me hanno tutt'altro peso di quelle del pur dotato collega Miyazaki.