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INTERSTELLAR regia di Christopher Nolan

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fabio57     7½ / 10  29/01/2016 11:04:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Improponibile il paragone con "2001 odissea nello spazio", con cui sembra volersi misurare Nolan.Il film di Kubrick era depositario di grandi interrogativi esistenziali, Interstellar è solo un fumettone pirotecnico, con stupefacenti effetti speciali, ma non veicola grandi messaggi, perlomeno questa è la mia interpretazione, L'invenzione di altre dimensioni anche se supportata da immagini cromaticamente efficaci, era già stata sfruttata in altri lavori cinematografici, come del resto la necessità di trovare in altri mondi possibiltà di salvezza per il genere umano. Bisogna, per onore di verità, comunque sottolineare il valore tecnico del film che si avvale di alcune invenzioni visive di grande suggestione,
Filman  29/01/2016 18:52:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mha
Se posso controbattere mi permetto di dissentire una cosa oggettiva: Nolan non vuole certamente misurarsi con Kubrick, tanto che l'opera è totalmente diversa e i rimandi sono totalmente lampanti. Cioè? Cioè, dire che il film vuole essere un nuovo 2001 è sbagliato e sarebbe meglio non spargere certi concetti che possono far pensare male qualche lettore, in quanto su un doppio fronte Interstellar omaggia esclusivamente traendone ispirazione, quindi né lo copia né lo sfida.
Proseguendo, definirlo "fumettone pirotecnico" lo trovo un giudizio pressoché scialbo, considerando che è il blockbuster più intimo di Nolan. Se questi sono "fumettoni pirotecnici" vorrei sapere cosa sono i film mainstream meno ispirati di Hollywood, quelli che non usano effetti artigianali e hanno bisogno di mille espedienti roboanti per attirare l'attenzione.
Occhio a non confondere il buon cinema quando lo abbiamo di fronte solo perché siamo avversi ai blockbuster.
In realtà le "altre dimensioni" non sono un'invenzione, sono fisica, e nel film appaiono solo schematicamente o concettualmente: non abbiamo universi paralleli o quant'altro (inutile dire che non c'entrano nulla), abbiamo un wormhole e un buco nero. Quest'ultimo non è mai stato rappresentato cinematograficamente.
"la necessità di trovare in altri mondi possibiltà di salvezza per il genere umano" è decisamente una sinossi banalizzata, non di certo una tematica. Un McGuffin che conduce il protagonista in un viaggio fisico ed emotivo, una fuga dalla realtà metaforica e non che apre la strada ad un ventaglio di tematiche: l'ossessione e l'amore verso la figlia inducono il protagonista al superamento dei limiti dell'umanità stessa, con una controparte che razionalizza un eventuale sacrificio della stessa umanità.
Parlare di un microcosmo (padre e figlia) attraverso la natura umana stessa non sarebbe una grande veicolazione tematica?
Solo perché 2001 è un'esperienza sensoriale ermetica e magnifica non vuol dire che attraverso il cinema più popolare non si possa fare qualcosa di comunque bello. Come ho detto, non bisogna essere bigotti e chiudere un occhio all'analisi cinematografica solo perché avversi al cinema mainstream.
Trovo gli effetti speciali la cosa meno interessante di questo film.
Ciao :)
fabio57  11/02/2016 14:45:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non mi aspettavo una risposta cosi articolata e circostanziata, mi fa piacere aprire un dibattito su questo tema e mi compiaccio per le osservazioni che sono senz'altro pertinenti e più che ragionevoli. Il paragone con 2001 non l'ho concepito io, ho letto diverse recensioni che facevano questa comparazione forse arbitrariamenta e al di là delle vere intenzioni del regista. La definizione che non hai gradito "fumettone pirotecnico" è forse superficiale e lapidaria (non scialba che ha un altro significato) lo ammetto, tuttavia il mio modo di intendere la fantascienza è completamente diverso. Per me significa porsi dei grandi interrogativi sull'esistenza, chiedersi chi siamo ,da dove veniamo e soprattutto dove andiamo. Deve essere fonte di riflessione e offrire sempre grandi sorprese, ma senza inoltrarsi in territori da mago di Oz.Ovviamente il cinema è un'esperienza soggettiva e i giudizi sono sempre molto parziali.
Alla prossima