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SILS MARIA regia di Olivier Assayas

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Rollo Tommasi     6 / 10  19/05/2016 15:51:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Può contenere tracce gusci di noci e spoiler...

Metafisica del nulla, leziosa superfetazione narrativa, idea interessante che implode lentamente ma in maniera inesorabile, come gli sbuffi di una nuvola inconsistente che ritratta la tempesta che aveva preannunciato.
Merita la sufficienza solo per la splendida cornice alpestre, ovviamente sprecata e fuori contesto, e per la sparizione più che provvidenziale dell'odiosa Kristen Stewart.
Il film è una matrioska che contiene più film nel film (metateatro sarebbe più corretto..) ma che si arena nell'autocitazione e nell'analisi di personaggi fittizi (Sigrid, Helena...), ermeticamente negati alla conoscenza dello smarrito spettatore, senza, pertanto, offrire chiavi di lettura nè spunti di conversazione che non siano la speranza delusa di un finale decoroso.
Dialoghi strani, ma di una stranezza costruita ed inautentica, spesso al limite della divagazione sterile e compiaciuta.
Il mistero latita, l'ambiguità è tutta nel trailer e la concentrazione si disperde.
Il personaggio della Binoche è insopportabile, una donna fatua, insensibile a percorsi di travaglio interiore, non esplorata adeguatamente da Assayas.
Peccato. Anche il congedo verso i titoli di coda è un non-finale criptico, un sipario calato a mezz'asta su una storia dolosamente e dolorosamente incompiuta.
Misero il confronto con "Eva contro Eva" di Mankiewicz, a cui "Sils Maria" è stato accostato nelle presentazioni..