Terry Malloy 8½ / 10 04/06/2011 14:09:03 » Rispondi Un capolavoro imprescindibile. La sua forza principale sta nell'essere episodio della celebre e meravigliosa saga di Antoine Doinel. A mio avviso un superbo mixage di ironia, non-sense, profondità, sentimento e angoscia. Doinel (divino Leaud) è un'individualità complessa, e i personaggi mediocri (ma non squallidi ed eccessivamente borghesi) che lo circondano ne esaltano la profondità. Indimenticabile la scena in cui ripete cento volte il suo nome e quello delle donne di cui è innamorato. Molto complessa la scena finale. A proposito, cedo la parola al Maestro: "Se dovessi descrivere Antoine Doinel, direi che è animato da una specie di coraggio. è a suo agio solo nelle situazioni estreme. è il contrario di un personaggio eccezionale, il contrario di un eroe, ma ciò che lo distingue dalle persone mediocri è che non si mette mai in situazioni mediocri". Da vedere anche per tirarsi su il morale, con una punta di spleen.