76eric 8 / 10 26/02/2011 12:37:13 » Rispondi Rivisto ieri, non dice nulla di nuovo ma anche io concordo nel dire che Aja è un regista talentuoso e che ha appreso molto dalle lezioni di grandi registi come Lynch, Spielberg, Carpenter e Dario Argento. Ed è il film precursore della nouvelle vague francese e che segna il grande ritorno dei cugini transalpini nell' ambito Horror. Molto splatteroso, il bravo Aja nel raccontare questa storia d' orrore riesce con ottime inquadrature
( a mio giudizio fantastica per pathos e tensione la scena del rifornimento con i numeri della pompa che salgono mentre la pazza protagonista va in cerca d' aiuto)
a portarti nella direzione dove la razionalità esigerebbe, ma ecco che ad un certo punto arriva l' insensato che è vero che a detta di molti penalizza la sottigliezza di una già esile sceneggiatura, però dall' altra parte è talmente inaspettato
Non so se hai notato l'omaggio a MANIAC in tutta la sequenza realizzata nei bagni della stazione di servizio (citata quasi inquadratura per inquadratura) o il riferimento a NIKITA nell'incipit ed alla fine, quando vengono inquadrati i calcagni della protagonista, che sporgono dalla brandina ospedaliera.
Il twist finale è di quelli da strapparsi tutti i peli sotto-ascellari ma a me il film è piaciuto un sacco ugualmente. Aja ha un gran talento visivo ed in seguito l'ha dimostrato ancora meglio nello stupendo remake de LE COLLINE HANNO GLI OCCHI (a mio parere anche meglio dell'originale).
Poi vuoi mettere i Ricchi e Poveri ;-)
76eric 26/02/2011 18:39:33 » Rispondi Grande Nico, ti ringrazio e non posso far altro che essere d' accordo con quello che sostieni tu, mi pare come sempre. ;-) Tra l' altro Aja pare sia amico del grande Luc Besson e giustissimo l' omaggio al Maniac di Lustig. Ho solo cercato di citare nomi di registi un pochino più altisonanti. E ti dò ragione anche per quanto riguarda il remake di Le colline hanno gli occhi, pur non essendone un fan sia della pellicola di Craven che di quella appunto di Aja. # E vola vola si sà.......#