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CLOWN (2014) regia di Jon Watts

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  20/04/2015 11:28:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'idea del clown divoratore di bambini -per il quale si scomodano addirittura inquietanti leggende islandesi- doveva essere sviluppata meglio.
A Jon Watts, uno dei tanti carneadi ai quali non si rifiuta più un film, manca quel quid indispensabile affinchè lo spunto iniziale evolva nella giusta direzione evitando clichè e situazioni eccessivamente implausibili. Ed invece in "Clown" non si va oltre il fake trailer che pare abbia contribuito in maniera determinante a convincere Eli Roth a produrre la pellicola. Ovvero l'ennesima ostentazione di luoghi comuni in serie derivati da svariati sottogeneri del filone horror: slasher, possessione e body horror sono qui miscelati malamente, per un prodotto più volte forzato e improponibile per palese demenzialità. Il cosiddetto insulto all'intelligenza dello spettatore è servito, anche mandando in vacanza il cervello è praticamente impossibile digerire l'idiozia dei personaggi o accettare la fragilità di alcuni punti cruciali; ad esempio il modo in cui viene ritrovato il vestito da pagliaccio da cui tutto prende il via è improponibile.
Poi latita la cattiveria, con bimbi per vittime il tema dovrebbe infastidire a prescindere. Ed invece nessun sussulto durante gli omicidi, più suggeriti che altro con frattaglie e sangue a imbrattare muri o suppellettili varie.
Pregevole la trasformazione finale del mostro anche se l'approfondimento psicologico della vittima lascia desideare, mentre Peter Stormare nei panni del farneticante ammonitore affonda come il resto di un cast a dir poco inadeguato. Il trono degli orrori clowneschi resta saldamente nei guanti di It per quanto riguarda la finzione e in quelli di John Wayne Gacy (alias Pogo, 33 vittime accertate tra il '72 e il '78 ) per quanto riguarda la sempre più terrificante realtà.