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THE BUTTERFLY MURDERS regia di Hark Tsui

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Boromir     6 / 10  19/03/2023 17:03:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Al suo esordio cinematografico, Tsui Hark compie l'impensabile: prende il wuxia classico, lo dota di un esplicito tocco western leoniano (non mancano gli echi a Yojimbo di Kurosawa) e lo fonde alla struttura gialla di un romanzo di Agatha Christie, con giusto una spolverata di violenza animale argentian-hitchcockiana a rendere il tutto più interessante. Sullo sfondo post-apocalittico di una Cina medievale devastata dalle guerre, in un fatiscente maniero dai rocciosi corridoi claustrofobici, si assiste per un'ora e mezza dal ritmo scattante al confronto implosivo tra fazioni marziali e al ritorno di oscure e pericolosissime arti magiche. I tanti personaggi presenti in scena stratificano il mistero e si caratterizzano sulla base delle loro abilità nelle arti marziali (i protagonisti Fong e Green Shadow danno vita a una memorabile coppia investigativa), ed eguale rilevanza viene data alle armi da loro brandite.
Un finale frettoloso, per quanto pervado di un disperato nichilismo coerente con il resto dell'opera, e un montaggio frenetico non ancora del tutto messo a punto nelle scene d'azione a tratti stridono con l'ingegnoso impianto generale. In ogni caso Tsui dimostra la sua peculiare attenzione alla costruzione dell'immagine in ristretti ambienti dall'illuminazione precaria, anche se il meglio viene sfoderato nelle punte horror delle sequenze che coinvolgono le farfalle assassine del titolo: intensi primi piani degli sciami che banchettano sulla carne umana contribuiscono a rendere l'insetto inaspettatamente terrificante.