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STARDUST MEMORIES regia di Woody Allen

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Goldust     6 / 10  10/11/2014 11:34:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il più insondabile ed inestricabile tra i film di Allen, si dice autobiografico, in perenne equilibrio tra realtà e finzione, tra commedia e dramma della vita.
Oltre ad essere molto caustico in alcune circostanze ed estremamente ficcante nel descrivere il microcosmo di strani personaggi - taluni grotteschi - che si agitano intorno alla figura del "regista ideale", il film è anche sinistramente profetico ( l'uccisione a brucia pelo del protagonista rimanda a quella di John Lennon; un dialogo del film imputa ad Allen una condotta disdicevole nei confronti di una minorenne, che ricorda alla lontana lo scandalo che in futuro coinvolgerà il regista e la sua figlia adottiva di origini koreane ) ed a tratti confuso, confuso - chissà, forse volutamente - come la vita del nostro Sandy Bates. Se il film è in un certo modo fumoso - ma attenzione tutt'altro che da buttare - la colpa è da ascrivere, oltre che alla sceneggiatura, ad un comparto femminile che per una volta non è riuscito ad imporsi, stritolato dalla personalità recitativa di Allen e da una costruzione a flashback che non aiuta la comprensione.
Anche se l'intento è chiaro il risultato d'insieme resta quindi sfocato, e la pellicola andrebbe catalogata come un insieme mal amalgamato di buoni momenti intervallati da altri meno riusciti. Tra i primi vanno di certo annoverati lo straordinario incipit in treno con il cammeo di una giovanissima Sharon Stone, il surreale dialogo con gli extraterrestri e le gag ricorrenti tra Sandy e quella pasticciona della sua agente.