Chiudi finestraBIRDMAN regia di Alejandro Gonzalez Inarritu
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kikkokonti 
5 / 10 25/03/2015 21:57:09
» RispondiForse le aspettative erano troppe... Ma sono profondamente deluso.
Film guardabile... ma piuttosto noioso.
Questa introspezione holliwood/newyorkese/americana sopravvalutata a tutti costi non mi convince.
(Almeno Woody Allen è geniale e non si prende sul serio. )
Non ho visto ne fotografia, ne sceneggiatura, ne montaggio... Non ho sentito colonna sonora... Da oscar.
Personalmente, da cinquantenne, sono abituato ad altro.
Avrei centinaia di titoli, che magari non hanno visto nulla.
Da guardare per farsi un idea.
Ciao
scantia 26/03/2015 11:29:09 » Rispondicercare il montaggio in un piano sequenza è un po' paradossale...la colona sonora, nel senso di contrappunto alle immagini, secondo me è genialmente riassunta nelle rullate di batteria, ogni ulteriore orchestrazione sarebbe ridondante.
Filman 27/03/2015 22:03:10 » RispondiAssolutamente d'accordo (la svista sul montaggio non la considero).
La colonna sonora è splendida. Grande jazz metropolitano che va a braccetto con le atmosfere del film.
Inoltre il tema con le percussioni rispecchia perfettamente lo stato d'animo dei protagonisti. Ottimo utilizzo.
Filman 25/03/2015 23:17:57 » RispondiNon sono d'accordo con ogni singola parola di ciò che hai scritto, ma per carità, de gustibus!
Però non posso fare a meno di dire che se non hai visto fotografia... bé... mi spiace sinceramente per te.
Quanto fatto da Lubezki è straordinario, sia per quanto riguarda l'eccelso lavoro (non notare la semplicemente straordinaria e meravigliosa colorazione del film è quantomeno strano) sia per quanto riguarda il lato prettamente tecnico-pratico, in cui la troupe ha dovuto collaborare con la continuità delle scene senza stacchi, e ha dunque dovuto manovrarsi e gestirsi per assecondare i piani-sequenza.
Mia opinione: gli oscar sono una *******, una serata tra vip ad alto tasso d'ascolti in cui viene premiato il successo cinematografico, e non di certo l'arte.
Fatta questa premessa era dai tempi di "Non è un paese per vecchi" che non vinceva il film più meritevole e artisticamente elevato nonostante la propria anti-convenzionalità.