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SCEMO E PIU' SCEMO 2 regia di Bobby Farrelly, Peter Farrelly

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Angel Heart     6½ / 10  12/08/2015 14:00:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'originale è una delle mie commedie preferite da più di vent'anni, la sua irresistibile demenzialità mista allo stato di grazia dei suoi due spassosissimi protagonisti era impossibile replicarla, soprattutto con tanto ritardo, i gusti del pubblico drasticamente cambiati (in negativo), e una crisi cinematografica mai vista prima che implica non solo una totale carenza di cervello e mancanza di originalità nel portare sullo schermo qualcosa di fresco o anche decente, ma anche il ritorno forzato e rassegnato di attori un tempo hot ora costretti a riprendere in mano ciò che una volta li rese famosi solo per poter rimanere sotto i riflettori.

Pur non promettendo niente di buono per i motivi di cui sopra, il sequel di "Scemo e più Scemo" alla fine si è rivelato decisamente superiore alle aspettative.
I protagonisti non sono più scatenati come un tempo ma, nonostante i segni dell'età chiaramente visibili, quando si tratta di fare i còglioni non sono secondi a nessuno, mentre le dinamiche, pur ricalcando in buona parte quelle del primo, divertono ancora grazie alla regia spensierata dei Farrelly che, come i protagonisti stessi, non si piangono addosso e non si aggrappano al facile fattore nostalgia per avere successo. Idem per le gag, alcune di riferimento al primo ma limate e riproposte con esiti differenti, altre ex novo ma altrettanto esilaranti. Personalmente, nelle scene rispettivamente dello scherzo bastardissimo ai danni dell'autostoppista e della visione della mente di Daniels alla conferenza ho riso a crepapelle, e neanche mi ricordo l'ultima volta che ho riso così tanto vedendo un film.

Questo per me è più che sufficiente per tirare un sospiro di sollievo e premiare una continuazione che, pur non avendo la stessa forza dell'originale (altra storia, altri tempi) nel suo piccolo riesce comunque a farti passare un'oretta e mezza di divertimento sentita e genuina, assolutamente indegna di essere travolta dallo tsunami di spazzatura che ci propinano nelle sale da dieci anni a sta parte.

Non necessario sicuramente, ma davvero grazioso.