deliver 7 / 10 25/10/2015 09:58:10 » Rispondi Un buon motivo per interessarsi ad un film come Gas è innanzitutto la sua peculiarità nell'essere un prodotto che si distingue dal solito target. In un panorama cinematografico sempre più asfittico e votato alla ripetizione come quello italiano, panorama in cui banchetta la commedia in tutte le salse, Melchionna decide di puntare a qualcosa di diverso, di caustifico e graffiante.
Gli aspetti positivi di Gas sono soprattutto nella frammentazione del racconto che procede ad una lenta ricomposizione fino all'epilogo, con tanto di colpo di scena. E il racconto si sdoppia in due funzioni: una corale, con la fotografia di una gioventù sbandata e nichilista, e una individuale, la maturazione del protagonista che in ultimo riesce a fare ammenda della sua vigliaccheria compiendo una sansonica vendetta. Soprattutto quest'ultimo punto, risulta quello più riuscito. Più debole, a conti fatti, si presenta invece la parte "corale" tacciabile di una certa didascalicita' e retorica, con scene di masturbazione, di quadretti familiari disintegrati e con la scelta di soluzioni in parte scontate e ammiccanti alla solita critica rivolta alle famiglie e alla loro incapacità di saper crescere e comunicare con i propri figli. Qui e là si notano segmenti teatraleggianti -ma Melchionna proviene da quel mondo, quindi è presto detto. Complessivamente, ne vien fuori un film cupo, algido ma anche pulsante e urlante. Consiglio di recuperarlo. Penalizzato abbastanza al tempo della sua uscita dal visto censura VM 18, forse esagerato.