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PRIDE regia di Matthew Warchus

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BlueBlaster     6½ / 10  22/04/2015 01:57:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo aspettavo con ansia visti i tanti elogi espressi qui ed altrove...invece personalmente l'ho trovata una pellicola ordinaria e a tratti anche noiosa forse per via della durata di ben due ore tonde.
E' il classico film girato in stile british, quello stile british tipo "Billy Elliot" in cui ironia e temi impegnati si fondono...quei film dalla fotografia elegante ma "fredda", dal ritmo compassato e dalle interpretazioni impostate anche quando il personaggio cerca di scatenarsi.
Durante la prima ora lo avevo trovato un bel film anche se non eccezionale ma poi, quando la storia perde di originalità, ho cominciato a perdere gradualmente interesse...è una cosa mia visto che la persona che era con me lo ha gradito.
E' proprio lo stile narrativo di questi film che dopo un poco mi stanca, ma devo ammettere che la storia era davvero interessante ed importante sopratutto perché vera nonostante si possa stentare a crederlo.
Una sorta di "buddy movie sociale" (questo termine me lo sono appena inventato) tra due comunità agli antipodi quali i "duri" minatori e gli omosessuali....qui tutti uniti per il bene comune ed in nome della solidarietà tra minoranze a cui venivano calpestati i diritti.

Il cast svolge bene il suo lavoro ma sinceramente mi ha deluso per la mancanza di nomi altisonanti ma sopratutto di attori che monopolizzino la scena...c'è Bill Nighy ma l'ho visto davvero sottotono e relegato ad un personaggio (che lui interpreta bene) abbastanza secondario e privo del carattere che l'attore avrebbe potuto dargli.
Molto bella e molto presente la colonna sonora infarcita di pezzi cult dei club omosex tipo roba dei Culture Club, Bronski Beat, Frankie goes to Hollywood ecc...
Buona la regia e tutto il reparto tecnico ma non ci sono grandi virtuosismi che neanche erano richiesti comunque nel narrare questa storia.
Per fortuna non vi sono volgarità o ostentazioni sessuali non necessarie ma solo sana ironia inglese.
Un film grazioso e sincero, probabilmente più buonista del previsto, ma in cui sono presenti anche dei drammi...l'AIDS, la discriminazione, lo scherno, la diffidenza, l'incomprensione e la non accettazione famigliare, i pregiudizi....
Insomma non è niente male, anzi è bello, ma per me non è nemmeno così scorrevole al punto di osannarlo.