Goldust 8½ / 10 16/04/2018 18:53:29 » Rispondi Dopo "Và e uccidi" ed "Operazione diabolica" concludo la cosiddetta trilogia della paranoia di Frankenheimer con la sua pellicola più riuscita. "Sette giorni a maggio" è un eccellente saggio di fantapolitica sostenuto da una sceneggiatura senza sbavature, che contrappone un generale guerrafondaio ad un colonnello dal forte senso del dovere, sullo sfondo sempre delicato della guerra fredda. Grandi dialoghi e grandi attori non lo fanno sfigurare se paragonato a pellicole simili come "A prova di errore" di Lumet o al più celebre "Dottor Stranamore" di Kubrik.