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PINOCCHIO regia di Roberto Benigni

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Harpo     6 / 10  04/09/2006 00:09:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Benigni cerca di diventare Fellini, ma ovviamente non ne ha le capacità. Nonostante l'atmosfera felliniana non sia troppo distante, Roberto firma una pellicola che è un incrocio tra il suo modo di fare cinema e quello del grande regista riminese. Il risultato è una pellicola carica si di luci, ma non priva di vistose ombre.
Le scene migliori, infatti, sono proprio quelle in cui si respira maggiormente l'atmosfera circense (l'incontro con Mangiafuoco, l'arrivo nel Paese dei Balocchi). Se questo da un lato può essere considerato un pregio, dall'altro deve essere ritenuto un grave difetto: come mai soffermarsi in inutili scene di pseudo amore con la Braschi, quando il successo della pellicola stava proprio nel ricreare dette atmosfere?
Quindi mi duole sottolineare che in questa pellicola Benigni fa scarso ricorso all'humour, nonchè alla sua straripante comicità: le gag si contano sulle dita di una mano e alcune (per esempio quella in cui Pinocchio e Lucignolo si stanno trasformando in ciuchi) vengono scopiazzate da altre produzione (in questo caso viene bersagliata una famosa scena dei Marx). I momenti migliori, sotto questo senso, coincidono con l'arrivo della Volpe e del Gatto (quest'ultimo davvero straordinario, nonostante sia un comico solitamente mediocre).
La recitazione di Benigni è discreta, ma da un artista di siffatta levatura, mi aspetto qualcosa di più. La fotografia, invece, è magnifica (praticamente da Oscar) e anche le musiche (di Piovani) sono egrege.
Io credo che Pinocchio sia stato un flop colossale per una semplice ragione: dopo "La vita è bella" la gente si aspettava un altro capolavoro, ma Roberto (nonostante avesse un soggetto quantomai appetibile) ha realizzato "solamente" un buon film.
Riassumendo il discorso possiamo sentenziare che questo film presenta diversi lati positivi, ma anche gravissime pecche.