Elmatty 9 / 10 03/01/2015 09:25:10 » Rispondi Questo film lo considero un quasi capolavoro soprattutto per il personaggio di Alan Turing, interpretato magistralmente da Benedict Cumberbatch che vola decisamente verso la candidatura all'Oscar. E' incredibile: ad ogni singola inquadratura l'attore è riuscito a dare un'espressione diversa rispetto a quella di prima, anche delle piccolissime differenze che danno una notevole sfumatura al personaggio. Anche:
Il personaggio di Turing bambino è stato magistralmente diretto, molto convincente e curioso da scoprire.
Personalmente mi ha coinvolto parecchio la storia, che scorre bene e lineare, senza apparenti colpi di scena eclatanti ma tutto l'insieme ti invoglia a proseguire nella visione, anche per via di un montaggio sapiente che mescola tre differenti archi temporali della storia del matematico, regalandoci piano piano dei pezzi fino a che nel finale non si compone il mosaico del personaggio.
Di per se Turing ha inventato il primo antenato del computer, ha rivoluzionato il mondo con la sua idea. Grazie a lui si devono molte comodità che oggi conosciamo e ci abbiamo a che fare con la quotidianità
E poi le biografie dei personaggi realmente esistiti mi piacciono sempre, indifferentemente se siano fatti veri o la maggior parte inventati. Tornando al film anche il resto del cast se la cava ma un gradino sotto Cumberbatch: la Knightley ci offre una prestazione accettabile, sempre troppo legata alle sue smorfie, nonostante ciò se la cava. Il gruppo di scienziati che lavora con Turing recita bene e sembra molto coinvolto ma senza troppo clamore. Il reparto tecnico è ottimo anche se non ricordabile: la colonna sonora azzeccata ma non eccelsa, una fotografia nella norma e i pochi effetti speciali si vedono che sono fatti al computer. Insomma un film che consiglio caldamente, un po' per il personaggio di Turing interpretato magistralmente che ti cattura secondo dopo secondo e poi la storia è interessante visto che ha questo matematico britannico ha creato una bella fetta del mondo che conosciamo.