Vegetable man 8½ / 10 02/02/2015 11:24:29 » Rispondi Faccio ricerca nell'ambito dell'informatica teorica e conosco il lavoro e la vita di Turing. Con queste premesse, sono andato al cinema con una buona dose di scetticismo e timore per come i canoni holliwodiani potessero stravolgere e non rendere giustizia al padre dell'informatica --- la presenza di K. Knightley non lasciava presagire nulla di buono e pareva tanto la "quota rosa" insindacabile delle grandi produzioni (vedi anche lo Hobbit).
Invece, sono rimasto favorevolmente colpito. Le concessioni al pathos e la facile retorica della guerra sono ridotte al minimo. C'é anche il modo di accennare al fondamentale articolo di Turing del '36 ed anche al successivo in cui viene introdotto il famoso test di Turing. Insomma, il lascito intellettuale di questo grande scienziato non é taciuto (anche se non puó certo essere protagonista, se no ben pochi sarebbero andati a vedere il film). Per il resto, una regia convenzionale ma che riesce a porre l'enfasi nei giusti momenti. Il triplice piano temporale é utile a dare dinamismo alla narrazione.
In definitiva, da vedere e far vedere. Sperando che, quando si ricorda chi ha fatto la storia dell'informatica, piú persone pensino ad Alan Turing e meno a Steve Jobs.
senseiken 08/02/2015 15:23:42 » Rispondi Quoto tutto. Meno Steve Jobs, più Alan Turing!!!