caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

BIG EYES regia di Tim Burton

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
federicoM     6½ / 10  02/11/2018 13:14:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film non mi è dispiaciuto, e la mano di Tim Burton si vede in alcune riprese. Per esempio all'inizio quando la macchina sale per la strada tra le colline verdi, la scelta dei colori soprattutto all'inizio, la scena della forchetta, l'effetto di rifrazione dell'acqua sulla luce nello studio, gli studi angusti della pittrice, la scena del supermercato...insomma il film è molto curato.
Il problema sono la storia e i personaggi.
Quello che mi ha interessato di più è la dinamica di affermazione e mercificazione di una pittrice, che ha in questi big eyes il suo stilema. Uno stilema riprodotto in serie e venduto come posters alla massa.
Il sogno di diventare un'artista riconosciuto si misura con i soldi che fa e come ogni storia di soldi finisce in tribunale. Una storia che per rimanere interessante per 2 ore deve essere ben confezionata e lo è, ma ha bisogno di personaggi interessanti e in cui ci si possa immedesimare. E qui casca l'asino.
l personaggi principali, Miss e Mr Keane, sono resi troppo medi, persino mediocri direi, e normali per essere interessanti.
Margaret, come tutti i protagonisti dei film di Burton, è un outcast (madre single negli anni '60, che vuole fare l'artista) con un carattere non proprio d'acciaio, troppo normale: fugge due volte con la figlia da compagni sfruttatori, sta tutto il film con gli occhi lacrimosi e cerca il proprio riscatto quando diventa testimone di Geova!!(mah....)
Mr Keane invece è un truffatore, che nega la realtà fino all'ultimo.
Sembra quasi Burton stia cercando di rinnovarsi e non abbia trovato un'altra strada. Ma gli piacevano davvero i personaggi che stava presentando?