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AMERICAN SNIPER regia di Clint Eastwood

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     8 / 10  01/01/2015 23:06:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eastwood studia il genere bellico,lo viviseziona e riesce a creare un ritmo tutto suo.
Un uomo da seguire in tutti i suoi turni nel territorio nemico.
Passo a passo,Bradley Cooper si sdoppia,adotta una tecnica da manuale.
Da interprete passa a personaggio,il tutto durante lo svolgimento del film.Il Chris Kyle in bilico fra la sete di sangue e il coronamento del sogno americano.
Casa,famiglia,orrori della guerra.
2 case:gli accampamenti fuori Baghdad e in Texas
2 famiglie:quella composta da moglie Sienna Miller e due figli,e quella formata dai suoi commilitoni.
Il Chris chiamato leggenda,160 uccisioni con il suo fucile di precisione.Una posizione scomoda per lui,lui che viene venerato dai compagni e temuto dalla moglie.
Clint Eastwood,con l'aiuto di un montaggio fluido e senza cali di ritmo,si rende conto che per tenere desta la nostra attenzione deve anteporre la scorrevolezza al racconto biografico,specialmente quando si deve trasferire in immagini la tensione che si respira nell'area urbana islamica.
Ci si concentra sul protagonista,ma il protagonista vive una realtà che lo disturba,lo scuote e lo devasta psicologicamente.Anche se le espressioni sofferte vengono mascherate da uno spirito combattivo di ferro.
Non vengono filmati i momenti soft e quelli tipicamente action,e li si differenzia nella pellicola.I due toni si confondono e si fondono,non riescono più ad acquistare una propria identità e qui entra in gioco una suspense non indifferente.Si cammina sempre sul filo del rasoio,e per chi non conosce la storia vera dell'uomo divenuto mito e carnefice,l'ultima parte è una vera e propria lezione sul come generare il thrilling,il brivido dell'attesa per un evento o una conclusione esemplare,per chiudere il film in bellezza insomma.
E state pur certi che c'è tutto di questo e anche di più.
Ai titoli di coda lo stupore era dipinto sui visi di chi era con me in sala.
La soundtrack minimale,tenebrosa,che tocca le corde delle anime straziate coinvolte nella guerriglia urbana,fa il resto.

Il 2015 inizia col botto.American Sniper rappresenta l'ennesimo cambio di rotta per Eastwood in fase registica,ma riesce ad essere travolgente come in molte altre sue sorprese cinematografiche

Andatelo a vedere.
Saluti da tnx.