Light-Alex 6½ / 10 29/01/2015 13:43:02 » Rispondi Un film di guerra molto ben realizzato. Regia, costumi, ambientazioni, recitazioni tutte ad alto livello per un genere, quello militare, molto caro ai registi americani che ogni anno sfornano qualche variante del tema.
Clint Eastwood non rinnova particolarmente il genere e si rifà a schemi abbastanza collaudati e noti, soprattutto per quanto riguarda lo svolgimento della guerra e le reazioni del protagonista e della moglie. Anche la fase dell'addestramento ricalca situazioni e toni già visti, anche se devo dire è una delle meglio realizzate negli ultimi anni.
Complessivamente Eastwood è sempre ben attento a bilanciare l'azione, che comunque si srotola con un ritmo buono, non particolarmente incalzante ma giusto, con la sfera umana. Dal punto di vista dell'attenzione alla psiche dell'uomo il film da il suo meglio.
Certo il tema del militare che "non riesce a tornare" dalla guerra, anche lì non è nulla di nuovissimo per lo spettatore odierno, però è trattato con giustezza e garbo. La storia, che è una vicenda reale di un moderno "eroe americano", in realtà nel finale lasciava diversi appigli per sviluppare ancora meglio il lato umano:
Il superamento dello shock per la guerra e la conversione di Chris Kyle ad assistente dei veterani viene liquidata molto frettolosamente, invece secondo me poteva essere sviluppata meglio a discapito di qualche quarto d'ora di guerra che ad un certo punto appare un po' ridondante ai fini del film.
La critica alla guerra viene sfiorata, l'attenzione principale è sul singolo, ed è tramite esso che in effetti viene mossa. Di questo genere ripeto, un ottimo film anche paragonato a ciò che è stato prodotto negli ultimi tempi, anche se non particolarmente innovativo. Sa un po' di già visto. Inoltre per gusto personale non amo molto il genere. E Clint Eastwood si è espresso meglio in altre occasioni, qui siamo poco oltre la sufficienza.