Elmatty 8½ / 10 24/01/2015 09:24:26 » Rispondi Uhmmm...un film che mi risulta difficile da commentare perché esistono due contrapposizioni distinte. In una assistiamo ad un film molto coinvolgente che cattura lo spettatore fino alla fine nonostante la quasi assenza di qualsiasi tipo di colpo di scena improvviso (un pregio per una pellicola così). Una sceneggiatura lineare ed abbastanza tradizionale è in parte scavalcata dalla immensa e strepitosa prova d'attore di Eddie Redmayne nel ruolo di Stephen Hawking che vola verso un Oscar quasi assicurato. E' incredibile come l'attore inglese sia riuscito ad esprimere visivamente tutto il decorso della malattia dell'astrofisico senza essere ridicolo (un rischio sempre molto alto ad rappresentare personaggio di questo tipo). Questa interpretazione sovrasta nettamente una buona prova degli altri interpreti presenti (Felicity Jones compresa). L'altra contrapposizione risiede dal fatto che mi sarei aspettato uno sviluppo un po' diverso della vicenda, magari più legata alle scoperte scientifiche dello scienziato, il film ne prova a proporre qualcuna in maniera sommaria ma chi non mastica un po' di astronomia ed astrofisica non riesce nemmeno a concepirle (io un pochino ne so di queste cose per una mia personale passione per l'astronomia). Credo che per la gente sia difficile solamente concepire:
L'inizio del tempo, l'universo che si espande oppure di restringe, la singolarità iniziale chiamata dagli esperti del campo L'Eco del Big Bang, i buchi neri come masse che si disperdono, confini del'universo.
Credo che il regista era ben consapevole della cosa ed abbia filmato un film più legato ai sentimenti dei protagonisti per avere una fetta di pubblico più ampia (pensate solo a Contact, il film di Zemeckis di molti anni fa ormai, un film che si incentrava molto sulla scienza e su molte teorie che governano l'universo: un capolavoro, uno dei migliori del regista, ma che ha avuto uno scarso successo di pubblico perché era troppo scientifico) Ad ogni modo è una pellicola che va assolutamente visionata per ricordare questo grande uomo che ha scoperto una bella fetta del comportamento dell'universo che ci racchiude, il più importate astrofisico dai tempi di Albert Einstein, che doveva vivere poco tempo con questa malattia ed invece è ancora vivo tuttora e continua a lavorare per