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LA TEORIA DEL TUTTO regia di James Marsh

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The Gaunt     7 / 10  05/02/2015 20:57:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scienziato geniale, il dramma della malattia e il riflesso nel rapporto con la moglie. Nelle sue ovvie diversità, l'incedere narrativo ricorda molto Beautiful mind di Howard. A Marsh interessa maggiormente la malattia di Hawking rispetto alle sue scoperte scientifiche. Una malattia invalidante che si comporta in maniera analoga ad un buco nero che annulla tutto e principalmente quella mente brillante, capace di spaziare nella ricerca dei segreti dell'universo, ma in apparenza condannata al mutismo di un corpo che si avviluppa su stesso e trascinando dentro il rapporto sofferto con la moglie, sposa e poi improvvisata infermiera/segretaria. Una battaglia per smentire i medici che lo avevano condannato ad una breve vita, riuscendo in tutti i modi di non condannare almeno la mente al mutismo. Pur non uscendo da una certa convenzionalità, il film è solido nella sua confezione e nella sceneggiatura. Riesce ad offrire momenti toccanti (il semplice desiderio fisico di raccogliere una penna) ed una buona prestazione degli attori.