LA GUERRA DEI MONDI regia di Steven Spielberg

Harpo     9 / 10  03/07/2005 16:57:46 » Rispondi
Mi sorprendo di tutti i voti negativi che sono stati scritti riguardo all'ultimo capolavoro di Spielberg.
Dopo gli ultimi due film di fantascienza ("A.I.", "Minority Report") che mi hanno profondamente deluso, non mi immaginavo un ritorno a così alti livelli del grande regista, tanto che, a mio modestissimo parere, questo film non deve assolutamente invidiare altri capolavori come "E.T." e "Incontri Ravvicinati". Infatti, come già da molti detto, il primo tempo de "La Guerra dei Mondi" è a dir poco impressionante, e penso che sia una delle migliori pagine della Storia del Cinema fantascentifico. Impressionante è anche la potenza visiva della pellicola con scene da far rabbrividire (la terra che si squarcia, il treno che passa completamente in fiamme per la città e via discorrendo). Credo infatti di non dire una bestemmia ammettendo che questo film abbia i migliori effetti speciali mai creati finora. Pure gli effetti sonori sono a dir poco spaventosi e visti al cinema ti fanno sobbalzare.
L'interpretazione dei due attori (Cruise e Fanning) è superlativa e in particolar modo penso che Tom dopo "Eyes Wide Shut" e "Collateral" sia definitavamente entrato nell'Olimpo degli attori.
Questo film oltre ad essere un capolavoro della fantascienza ha anche spunti di incredibile drammaticità (il ragazzo che vuole andare a tutti i costi a combattere, la lunga sequenza dello scantinato, ecc.) e di catastrofismo stile anni '70 (la serie di fulmini che cadono sempre nello stesso punto, l'immane terremoto).
Da elogiare la scelta, da parte di Spielberg, di imboccare immediatamente la strada maestra, entrando sin dai primi minuti nel vivo della storia e senza perdere troppo tempo in evitabili approfondimenti.
Anche le musiche sono discrete, pur senza essere delle migliori composte da Williams, anche se, al cinema non si riescono apprezzare al meglio in quanto si è più concentrati sulle immagini e sui suoni.
Solamente il finale lascia un attimino a desiderare, anche se, ne ho visto di peggiori.