chry2403 9 / 10 26/01/2009 23:46:17 » Rispondi Eccellente film fantascientifico/catastrofistico con un'indovinata idea di narrare la guerra dal punto di vista di una famiglia qualunque e non, come al solito, dal punto di vista dei militari. Ottima anche l'dea di comunicare lo stato d'avanzamento dei fatti principali della guerra contro gli invasori in varie forme a margine della vicenda principale:
il figlio troppo coraggioso e la figlia in difficoltà sulla collina
Il figlio Robbie rappresenta il patriottismo cieco americano che crede d'essere in grado di fare tutto ma che alla fine fa più spesso danni, e la sua trasposizione adulta impersonificata nell'anziano autista che rappresenta il più cieco e bieco americanismo conservatore. Da mozzare il fiato la sequenza della cantina che lo riguarda.
Questo film mette benissimo in risalto la disperazione umana quando non ha nulla nella scena
e sembra che gli USA siano come un Paese da terzo mondo, lodevole quindi la mancanza di autoreferenzialità che troppo spesso appare nei film americani.
Tante sono le scene terrificanti, quella che mi è rimasta più impressa è quella
Il messaggio finale è chiaro: c'è sempre qualcuno più forte di te, bisogna sempre essere umili e consapevoli della propria forza e dei propri limiti.
Tra gli attori ho visto un ottimo Cruise, da lodare per la sua interpretazione eccezionale, ma forse ancora più brava è la Fenning, ragazzina di una classe incredibile. Molto buono Robbins nella parte dell'autista, mentre Chatwin nella parte del figlio non mi è piaciuto granchè.
Ottima anche l'idea che a sterminare gli invasori siano stati i nostri virus e non la nostra forza ed il nostro ingegno: non possiamo sempre risolvere tutto.
Gli dò 9 e non 9,5/10 per il buonismo finale. Capisco che bisogna dare un messaggio di speranza, ma almeno