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SUL GLOBO D'ARGENTO regia di Andrzej Zulawski

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GianniArshavin     7½ / 10  01/07/2015 22:15:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Parlare di questo film estremo e totale è cosa assai ardua, vista la sua natura fuori da qualsiasi schema e classificazione e i sui trascorsi a dir poco tormentati. Sul globo d'argento può essere definitivo tranquillamente come il film maledetto per eccellenza, diretto dal regista maledetto per antonomasia: Andrzej Zulawski.

Il regista polacco decise di realizzare questa sua scioccante epopea fantascientifica della durata di 5 ore abbondanti nel lontano 1977 , ma l'intervento devastante del governo nazionale fece slittare l'uscita ufficiale addirittura di 10 anni, e solo nel 1987 la pellicola vide finalmente la luce. Purtroppo l'intento della censura non era solo quello di tagliare dal film le scene più eccessive (come successo col successivo Possession) ma proprio di distruggere qualsiasi frammento di quest'opera scomoda , cosa che ha portato il film ad essere mutilato di un quarto del lavoro , ed infatti ad oggi l'unica versione disponibile del prodotto è l'edizione di 2 ore e 30 minuti.
Tuttavia malgrado questo intervento folle e intollerante della censura dopo 10 anni il regista riusci a completare l'opera ,ritrovando costumi,pezzi di girato e richiamando i vecchi attori e membri della troupe che avevano conservato clandestinamente i 150 minuti attuali. Purtroppo le parti perse non è stato possibile ritrovarle da nessuna parte ed allora in sostituzione delle scene mancati sarà la voce dello stesso Zulawski a guidarci.

Ad oggi cosa è dunque Sul globo d'argento?? Nonostante le parti tagliate , rimane un film viscerale, un'esperienza da vivere almeno una volta nella vita. Zulawski riversa tutta la sua poetica ,la sua follia e il suo genio in questa storia dai connotati grotteschi e allegorici, urlando tutto il suo disappunto verso il suo paese e l'umanità in generale.
Sul globo d'argento trasuda disperazione e nichilismo,pazzia e isterismo. Il film sfugge a qualsiasi catalogazione , trasmette depressione,rabbia,pessimismo e negatività.
Come di consueto con l'autore polacco la pellicola non segue una trama definita,anzi a questo giro la logica e la comprensibilità vengono totalmente messe da parte in favore delle metafore,nel grottesco e dell'astratto ,in un calderone ai limiti del nosense che rende al confronto pellicole come Possession e La sciamana compatte e coerenti. Sul globo d'argento per 2 ore e 30 minuti renderà dura la vita anche al più smaliziato e cinefilo degli spettatori, immergendolo in mare di dialoghi e scene sconnesse e deliranti , il tutto calato in un mondo alienante ed insano.
Ma di cosa parla,almeno sulla carta , questa storia? In pratica un gruppo di astronauti abbandona la terra in cerca di felicità. Atterreranno su un pianeta estraneo (per alcuni il lato oscuro della luna) e ricadranno inesorabilmente negli errori già commessi in anni e anni di storia umana.
Da questa fantascientifica premessa Zulawski ci mostra la sua visione decadente dell'umanità, si interroga sul senso della vita e sul futuro,sulla violenza e sul sesso,sulla nascita della vita e sulla morte , il tutto sempre col suo marchio estremo e poco convenzionale.
Come detto i pezzi assenti rendono ancora più arduo seguire lo svolgimento della vicenda , già di suo assurda e complessa. Si arriverà comunque alla fine , perché tutte le opere di questo regista ammaliano e attirano ,grazie alla loro carica sovversiva,alla qualità degli spunti e di tutte le caratteristiche tecniche. Inoltre il ritmo non è elevatissimo ma nemmeno soporifero,e la regia morbosa dell'artista polacco aiuta in tal senso.

Dunque a livello di temi ci troviamo di fronte ad un prodotto stracolmo di idee e contenuti , come di consueto per la fantascienza dell'est europa;ovviamente non tutti sviluppati al meglio ma comunque 20 passi avanti rispetto a molti film di genere usciti negli anni in occidente. Qui ci troviamo di fronte ad un titolo d'autore con i fiocchi ,sorretto da una regia impeccabile e personale e ad un comparto tecnico, scenografico e di make up che rasenta l'eccellenza,fra location suggestive e trucco e costumi che possono tranquillamente competere con film come Barry Lyndon e simili.

Per quanto riguarda i presunti contenuti eccessivi , Sul globo d'argento non "delude" e ci sbatte in faccia una pesante violenza visiva ma soprattutto una soffocante violenza psicologica! Infatti tutta la trama è intessuta di attacchi alla mente dello spettatore, fra dialoghi allucinati , primissimi piani che fanno impallidire tutti i remake usciti negli ultimi tempi ed una serie di scene che mi hanno fatto letteralmente impallidire per la loro pazzia,anche se non contenevano brutalità da torture-porn e cose del genere.

Altro plauso che va fatto al prodotto riguarda gli attori,sempre straordinari quando guidati dal pretenzioso Zulawski.

Dunque ci troviamo davanti ad un capolavoro mutilato? Non so dirlo al momento. Sul globo d'argento ha i suoi difetti, è davvero troppo incomprensibile , come detto sfiora il nosense. è sicuramente un titolo per pochissimi, che non vuole piacere e che riesce anche bene in questo "compito". Purtroppo ci ritroveremo spesso a chiederci cosa stia effettivamente accadendo e se tutto questo macabro spettacolo non sia solamente una boiata frutto della mente di un pazzo.
Dunque un'opera scomoda e spigolosa che si chiude in se stessa, resa ancora più astratta dai tanti tagli che ha subito all'epoca dell'uscita originale.

In definitiva cosa dire su questo film? Credo che Sul globo d'argento sia un qualcosa di unico nel suo genere, dalla fruizione quasi assente che oscilla fra il capolavoro,il cult e la ****** in ogni suo frammento. La scarsa fama che questa pellicola ha tuttora (a differenza di altre del regista) testimonia di come sia forse ancora oggi troppo avanti e di come il grande pubblico non sia ancora pronto per un certo tipo di cinema.