ferro84 10 / 10 25/03/2012 23:58:59 » Rispondi Capolavoro assoluto di Mario Monicelli, un ritratto di raro cinismo dell'Italia moderna e del borghesume che la caratterizza(va) e che l'ha portata alla deriva.
Splendio affresco che inizialmente strizza un pò l'occhio al Fantozzi di Salce per poi cambiare improvvisamente di tono in un delirio psicotico che in realtà è la perfetta sintesi di una società. Giovanni Vivaldi è la perfetta sintesi dell'italiano per Monicelli: bonaccione, attaccato ai valori e alla famiglia ma individualista, meschino e violento. Un paese che riesce a far convivere in se una cultura tutto sommato bonaria e pacifista all'esistenza delle mafie che corrompono un intero paese con i loro sopprusi e la violenza. Le contraddizioni di un popolo convivono in Vivaldi e il finale è la sintesi più incisiva.
Monicelli riconosce una parte sana di questo paese nella figura della moglie, l'unica che dimostra di avere una coscienza civica ma che ben presto ,vittima del sistema,ne resterà muta osservatrice.