Mi trovo sempre a ripetere che i veri film cruenti (siano essi gangster movie, polizieschi, di guerra o compagnia bella) non sono quelli in cui il protagonista di turno se la cava, com'è appunto per questo ennesimo caso, in cui il cliché hollywoodiano del tenero e ingenuo protagonista che alla fine trionfa sulle avversità (in maniera qui altresì assurda, le cui probabilità di riuscita sarebbero state nella realtà pari all'1% ma chi se ne importa, qui siamo ad Hollywood) di certo non coglie l'occasione del film di Ayer per farsi da parte (al contrario, sappiamo tutti che il trito e ritrito è da quel dì che ha messo le sue radici e sembra destinato a non scomparire mai). Dovevano morire tutti, ma proprio tutti e allora sì che sarebbe stato un bel film, così invece rimane una pellicola godibile ma niente di più, destinata a finire nel dimenticatoio coi suoi duemila facsimili.
Pregi tecnici ineccepibili (un paio di scene veramente ben fatte hanno saputo catturare la mia attenzione), vale i soldi per cui è visto in sala ma come già detto, non sarà ricordato. Il 3D ce l'avrei visto bene, avrebbe aiutato a rendere ancora di più.
Clint Eastwood 25/06/2015 20:52:52 » Rispondi " Il 3D ce l'avrei visto bene, avrebbe aiutato a rendere ancora di più."
ancora di più cosa?
Project Pat 26/06/2015 13:12:59 » Rispondi A rendere il film ancor più apprezzabile, no?
Project Pat 28/06/2015 00:31:27 » Rispondi Sei per caso un pacifista? No, giusto per capire.
Schmitt 09/06/2015 15:31:33 » Rispondi Invece e´la PROPIO la scena finale del soldato tedesco, che prova compassione per il ragazzo, a far la differenza. Se l´avesse ucciso, allora tutti direbbero: ah i tedeschi sono tutti delle merde, tutti nazisti, tutti merde... Chiaro il concetto?
Ho trovato anche molto significativo il fatto di uccidere prigionieri di guerra tedeschi ( ufficiale ss col braccio ingessato e soldato con l´elmo in ginocchio) perche, appunto, NON tutti gli americani erano dei santi, anzi... Avrebbero dovuto far vedere anche scene di stupri....