Chiudi finestraFURY (2015) regia di David Ayer
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lukef 
6½ / 10 15/06/2015 23:38:41
» RispondiSono rimasto parzialmente deluso da questo Fury. Non che mi abbia annoiato o che non ci siano sequenze particolarmente forti.. o ancora che gli attori non siano all'altezza.. semplicemente, mi aspettavo qualcosa di diverso.
Diciamo pure che lo aspettavo più "impegnato", invece mi sono trovato di fronte ad una (bella) americanata, piena di esplosioni e zoticoni che, a confronto, i soldati di full metal jacket sembrano dei lord inglesi.
Recentemente mi sono imbattuto in alcuni libri di Michael Carver e Alan Moorehead, due individui che hanno vissuto in prima persona la II guerra mondiale, rispettivamente nel ruolo di ufficiale inglese il primo e corrispondente di guerra il secondo. Dai loro racconti si evince una situazione decisamente diversa... in primis appare chiaro che non si tratti di una guerra d'odio e che invece sussista un grande rispetto per il proprio nemico (poco verosimili certe punte di sadismo e disprezzo della vita altrui). D'altra parte le divergenze tra i due schieramenti erano solo politiche, non certo razziali, religiose o culturali.
Per non parlare di un eroismo decisamente improbabile visto che ormai era chiaro a tutti che la guerra stesse per finire.
Insomma di inesattezze storiche ce ne sarebbero a bizzeffe, ma non mi pare il caso di dilungarsi. Per il resto tutto bene: attori in forma (Bred Pitt su tutti), trama avvincente e davvero potente sul piano visivo.
lukef 15/06/2015 23:39:11 » Rispondi*Brad
Schmitt 16/06/2015 15:08:42 » RispondiAvendo avuto parenti in guerra, ti posso invece confermare che l´odio e il disprezzo da parte delle SS o WAFFEN SS era presente di fronte a qualsiasi tipo di NEMICO, che fossero ebrei, massoni, comunisti o stranieri tipo soldati o oppositori venivano considerati come una MINACCIA.
Tralatro l´inghilterra e gli inglesi vennero visti da hitler e dai tedeschi stessi come TRADITORI.e non credere gli americani fossero tanto docili coi tedeschi. Molti di essi a fine guerra vennero catturati ed imprigionati in diversi campi di concentramento AMERICANI. Roba di cui sicuramente non avrai MAI sentito parlare. Il racconto di un soldato puo´essere sicuramente diverso rispetto a quello di un altro.
lukef 17/06/2015 00:03:01 » RispondiNon metto in dubbio la brutalità della guerra nel suo insieme. Dico solo che fra soldati non poteva esserci un odio sadico di quel genere.
SPOILERMio nonno, per esempio, è stato prigioniero degli inglesi e ricordava quel periodo con simpatia, quasi come una liberazione.
Anche dalla parte dei tedeschi c'erano diverse figure di spicco come il famoso feldmaresciallo Rommel, uomo giusto che godeva di stima e ammirazione perfino da parte di Churchill.
Nell'Europa del '45 i tempi dell'onore del sangue erano finiti da un pezzo e tutti, molto verosimilmente, volevano solo tornarsene a casa più che uccidere nemici a palate.
Poi nel piccolo e nella disperazione, cose tipo stupri, assassini, violenze di ogni tipo saranno stati sicuramente perpetrati ma certe scene sembravano scritte da Tarantino.. solo che lui l'avrebbe fatto in modo apertamente comico... invece vedo Ayer come il solito americano rozzo che per comunicare un messaggio giusto deve per forza estremizzare tutto.
Poi ripeto, visto per quello che è, il film risulta molto godibile.
Schmitt 17/06/2015 18:46:17 » RispondiRitieniti fortunato che tuo nonno non sia finito in un Gulag russo. Non penso che sarebbe stato un periodo di simpatia :):) anzi di sopravvivenza.
Invece ti sbagli caro lukef: le SS hanno dato la vita x Hitler, mentre le non SS erano si stanche e felici di tornare a casa, ma hanno combattuto non x lui, ma per la Germania. Esempio: la RSI ha combattuto x Mussolini, mentre i partigiani x la liberazione d´italia. L´esercito Regio invece ha combattuto per il Re... capisci?
ciao