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ITALIANO MEDIO regia di Maccio Capatonda

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genki91     8 / 10  04/02/2015 16:21:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Suonerà altisonante di sicuro, ma Maccio ha diretto un moderno 1984 in stile Orwell, senza però prendersi troppo sul serio. È tutto ciò che l'italiano medio punta ad essere, portatore della povertà mentale, dello zero assoluto nella cultura, del massimo raggiungimento nella nullafacenza che paga, di cui Mastervip è portatore sano.
Che rappresenti il Grande Fratello, il programma demente di Briatore, l'isola dei famosi o chicchessia, non importa, questa è una denuncia vera e propria che fa ridere e riflettere. E fanc.ulo a chi dice che i trailer erano meglio, quest'uomo si è superato. Ancora.
Risate e riflessioni, in quello che sembra un film comico spensierato, ma che è soprattutto di denuncia.
fiesta  04/02/2015 23:28:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma io non ci vedo questa denuncia, io credo che lui abbia solamente messo un punto esclamativo sugli atteggiamenti probabilmente più miseri e quindi talvolta comici dell'uomo(talvolta meno, ed infatti maccio fa un po' ridere come faceva ridere fantozzi), senza mai prendersi seriamente. E se lo senti nelle interviste infatti spesso ribadisce che l'italiano medio è l'unico italiano che lui conosce perché lui stesso è medio. Inoltre la caratteristica cardine dell'italiano medio, ossia dell'ultimo italiano, quello che unisce gli estremi, è una totale mancanza di coerenza che sfocia ovviamente nella fattispecie in una bipolarità. Quale essere vivente che tu conosci non ha mai dato segno di incoerenza? Io credo che ci siano davvero pochi pochi pochi esseri umani che siano sempre ma proprio sempre coerenti. Io l'avrei intitolato Uomo medio!
genki91  10/02/2015 02:29:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao, sono parzialmente d'accordo con te, nella misura in cui parliamo delle sue numerose interviste, dell'autocritica, dell' "uomo medio", ancor prima che italiano.
La denuncia però c'è, anche se velata da quella modestia (se vera o falsa non saprei dire) che si fa notare nel Maccio uomo e non nel Maccio personaggio.
Ho sentito molti criticare il fatto che il film ha un'accozzaglia di parti dei trailer, fatto per cui non ci trovo nulla di male. Infatti, il buon Maccio è voluto andare coi piedi di piombo su un terreno sicuro, senza rischiare troppo alla prima uscita e, a mio avviso, ne ha avuto ragione.
Non conosco in effetti uomini che non abbiano MAI peccato di incoerenza.
In definitiva mi ha fatto ridere e riflettere, e nel suo format mi ha dato più di quello che mi aspettavo, per questo il mio voto è molto alto.
Senza il rincaro personale, il voto corretto a mio avviso sarebbe un buon 7.
È stato un bel confronto, a risentirci sullo stesso canale!