leonida94 8 / 10 09/06/2013 14:47:01 » Rispondi Mi aspettavo un intricato viaggio, oltre che fisico, nella mente del protagonista, con molti e complicati intrecci lungo il tragitto. Invece il genio Lynch crea un prodotto molto lineare, semplice sembrerebbe ! I dialoghi e le situazioni sono verosimi e i personaggi incontrati, comuni. Un prete, due fratelli litigiosi, un gruppo di giovani ciclisti, ma ad ogniuno il vecchio Alvin riesce ad infondere qualcosa. Magari solo tenerezza o interesse, ma più spesso tramite essi rivive momenti della vita passata col fratello o assume la figura di consigliere saggio.
Ovviamete il Regista si fa riconoscere dietro la macchina, non mancando di infilare ottime inquadrature e scene ben congeniate. Sarà la stessa semplicità che rende la pellicola così speciale, vera e credibile? Tratto appunto da una storia vera, questo film è un inno alla fratellazza, tema troppo spesso dimenticato anche da chi ha un fratello.