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UNA STORIA VERA regia di David Lynch

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Spera     5 / 10  21/08/2014 16:17:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ooohhh, ma che 'votoni' vedo anche qui...dei 10 addirittura.
Speravo di cimentarmi con un Lynch meno filosofico e più comunicativo e così è stato ma a quanto pare lungo questa via narrativa il regista non si esprime al meglio.
Mancanza di idee, trama così lineare da risultare ripetitiva, finale scontato e poco emozionante e una durata che di certo non aiuta.
Forse l'utente Opheliaqueen è stata troppo dura nel giudicare questo film ma sono perfettamente d'accordo con quello che dice riguardo 'Eraserhead' e 'Elephant man'.
Certo il film è piuttosto evocativo e percorre un viaggio che puó essere molto piacevole e dolce.
La regia è buona e l'ottima colonna sonora fa spesso dimenticare un pizzico di noia a circa poco più di età film.
Nel complesso alla fine l ho trovato carino ma inutile,mi ha lasciato poco niente anche se tratta di temi molto interessanti come lo sguardo malinconico del vecchio alla gioventù e l'importanza di avere un fratello, rapporti che sempre più vengono abbandonati e dimenticati in favore dell'orgoglio e di tempi che cambiano sempre più velocemente.
Peccato, occasione sprecata per Lynch per dimostrare che da Velluto Blu in poi sa realizzare anche film e non solo trattati filosofici.
elio91  21/08/2014 16:57:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pi mi spiegherai dove sta la filosofia nei film di Lynch.
elio91  21/08/2014 17:12:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non te la prendere per il tono, eh, mi è scappata un pò di acidità.
Diciamo che i filosofi al cinema sono altri, Lynch ha più a che vedere con la pittura, l'atmosfera e una irrazionalità di fondo che poi tanto irrazionale non è, i suoi film tardi sono costruiti come nastri o puzzle in cui tutto combacia, nulla però ha senso.
Non credo che Lynch e filosofia vadano d'accordo insomma. Che poi su di lui si faccia filosofia è un altro paio di maniche.
Senza rancore!
hghgg  21/08/2014 22:49:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma guarda che non serve scusarsi per l'acidità secondo me; uno che tira fuori la filosofia guardando "Strade Perdute" è più fuori che mai, e tra l'altro uno "Strade Perdute" qualsiasi ha molto più senso di un'affermazione come quella di Spera :D
Spera  22/08/2014 13:24:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ragazzi come la prendete male ... è solo un film di Lynch tranquilli, non è successo niente.
Elio non ti devi scusare, può capitare. Inoltre seguo spesso i tuoi commenti dato che sei molto attivo nel sito.
Comunque se si ha il coraggio di criticare Lynch poi certe reazioni bisogna aspettarsele.
Scusami, data la mia umiltà mi sono permesso di leggermi parecchie cose su Strade perdute e Mulholland Drive (mi manca solo IE della mitica trilogia, eheh) e mi sembra strano che chi viene qui a criticarmi e che magari è pure un super fan di Lynch non sappia che questi due film (il terzo non l'ho ancora visto) siano basati sulla visione Freudiana della personalità: Es, Io e Super Io.
Secondo questa logica Lynch ha fatto delle opere d'arte in cui tutto quadra ma mi rifiuto di vedere un film con il libro di filosofia in mano.
Comunque non c'è bisogno di arrivare a tanto, basta andare anche su Wikipedia, digitare il film e ti verrà svelata un' infarinatura interpretativa del film.
Non pensavo fossimo a sti livelli ... comunque hghggh o come ***** ti chiami, datti una calmata, Lynch non è un genio per tutti fattene una ragione e io ho il sacrosanto diritto di criticare un film che non mi piace.
Comunque appena avrò tempo andrò a mettere 9 a quei capolavori di Eraserhead e Elephant man che ancora non ho votato perchè ci sarebbe troppo da dire e devo trovare l'ispirazione giusta, forse dopo averli rivisti.
Se vogliamo discutere in modo creativo ok, ben vengano anche interpretazioni sul film che non mi sono arrivate o che non ho letto. Forse hai fatto un pò una figuremme.rda, io quando non capisco una cosa o non la so mi vado a informare ma forse la filosofia tu nemmeno l'hai studiata e quindi non sai di cosa stiamo parlando.
Infatti quei due film così interpretati tornano... che poi voi ci vediate passione, mistero, eccetera nessuno ve lo vuole togliere.
Ma una volta per tutte rispettate chi non apprezza questa fottuta trilogia Lynchiana.
elio91  23/08/2014 10:20:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi riferivo proprio a quei film lì: Lynch non è interessato più di tanto a Freud. Quelle sono interpretazioni, magari anche giuste, non necessariamente le uniche, difatti ne sono del tutto disinteressato: un pò come chi "spiega" Mulholland drive. Ma cosa c'è da spiegare? Perché deve essere spiegato? La trama è quella. A livello narrativo è illogica ma coerente, tanto che alla fine tutto torna. Per dirla chiaramente: Lynch non è un tizio che di Freud ne sa tanto, secondo me, o comunque non più di tanti altri. Leggi le sue interviste e te ne renderai conto. Non sono film da vedere con libri di filosofia o psicologia. Per come sono costruiti al massimo andrebbero rivisti per apprezzarne la struttura, oltre le emozioni che suscitano: in quel caso, ecco, andrebbero visti con un manuale di cinema in mano.
D'altronde io per apprezzare Dalì non ho bisogno di un manuale di schizofrenia.
Non dovevi fermarti a wikipedia e andare più a fondo nelle ricerche. Spiegare un film di Lynch col meccanismo della psicologia ha il suo fascino ma si resta comunque in superficie. Se il suo cinema è considerato da molti come uno dei più importanti di sempre ci sarà un motivo. I manuali usali per le costruzioni fredde e impressionanti di Resnais (L'anno scorso a Marienbad)
Spera  23/08/2014 13:39:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Elio apprezzo questo confronto, sono d'accordo anche io su quello che dici ma scusami ma venirmi a dire che quei due film non c'entrano niente con la filosofia e la psicanalisi mi sembra un 'eresia tanto che addirittura per strade perdute lo schema di Io,Es e Super Io è adottato come struttura del film e non come interpretazione.
Venite a riempirvi la bocca di Lynch, a fare lezioni sulle atmosfere, l'arte e la pittura, tutti riferimenti (attenzione riferimenti) presenti in queste opere del regista e trattate come un ignorante una persona che si è approfondita un pò la conoscenza di questi film(ti posso dire che la mia ricerca non si è fermata a wikipedia, su internet c'è un sacco di roba, basta un click, fai andare il ditino).
Venite a dirmi che filosofia, psicanalisi ma soprattutto esplorazione dell'inconscio non c'entrano con questi film, anzi mi aggredite e neanche vi siete sognati di nominarle queste importantissime strutture/interpretazioni del film, cosa che non si può tralasciare se si ama Lynch e se ci si crede profondi amatori dei suoi film.
Forse in certi casi Elio wikipedia basta e avanza, magari per non aggredire le persone quando in primis non si è preparati su un argomento.
Mi citi atmosfere e riferimenti alla pittura quando sicuramente a livello di importanza nella comprensione del film sono informazioni secondarie.
Infatti dopo aver letto parecchio su inconscio e personalità (purtroppo a scuola Freud e la sua psicanalisi l'abbiamo trattato in modo molto leggero, per forza di cose) la gran parte delle sequenze, soprattutto in "strade perdute", diventa perfetta (la prima inquadratura del film ad esempio ci mostra il nostro protagonista riflesso in uno specchio a descriverci la molteplicità della sua personalità già dalle prime battute).
Poi non capisco che c'entri tutto questo con questo film, solo perchè ho detto una frase un pò provocatoria(nella quale tra l'altro credo). E' un delitto se dopo Velluto Blu non riesco più ad apprezzare questo Lynch?
Di sicuro non mi lascio aggredire in questo modo da persone che arrivano impreparate e che vogliono fare i saputelli.
Non te la prendere non è rivolto a te espressamente, parlo in generale perchè su questo sito se critichi Lynch sei bersagliato.
Io non critico Lynch in quanto regista, molti suoi film mi piacciono, critico la sua ultima evoluzione, sono gusti.
E visto che citi Dalì (anche Bunuel a questo punto) capirai come Lynch in realtà nel suo cinema non abbia inventato niente ma solo rielaborato un certo tipo di arte facendolo suo.
Come ti ripeto non mi sono fermato a wikipedia, grazie a dio oggi basta un ditino per raggiungere la conoscenza, vai e spazia.
Per il resto caro Elio mi sembra che in superficie ci sia rimasto tu, io sono sceso molto più in profondità di quello che avrei dovuto(di solito quando vedo un film non vado a fare approfondimenti a destra a sinistra) non ribaltare la frittata; e se tutti si buttano dalla finestra non mi butto pure io, tanto per rispondere "all'importanza di sempre del regista".
L'anno scorso a Marienbad è un film che cito spessissimo, che adoro e che ho originale e che per lasciarmi emozioni non ha avuto bisogno di approfondimenti di questo genere.
Detto questo mi è parso fuori luogo questo intervento: se vogliamo discutere e fare i saccenti allora facciamolo però a 360 gradi e non solo su quello che fa comodo a voi, nel campo ci lavoro e sono un appassionato quindi se ci vogliamo confrontare ben venga, se siete qui per insegnarmi come si guarda e si analizza un film direi di fare dietro front, la scrittura non è il mio forte ma non penso di dover prendere lezioni di cinema da voi.
Se 91 è il tuo anno di nascita io ne ho 10 più di te.
Grazie e a presto!
elio91  23/08/2014 14:44:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che tu abbia dieci anni di più è una notizia di cui non so che farmene, davvero, e non vuol dire niente.
Così come non centra una mazza citare Bunuel che Lynch manco conosceva quando ha iniziato a fare cinema, come non conosceva i surrealisti - i film che ha fatto sono del tutto diversi, che sia considerato uno dei più grandi cineasti viventi è un dato di fatto, se a te da fastidio son problemi tuoi (problemi bizzarri, devo dire). Il mio era un esempio di tutt'altro genere, per essere precisi avrei fatto meglio a inserire Bacon così da collegarlo a Lynch.

Tu hai preso un dettaglio non secondario del suo cinema, lo hai ingigantito e ne hai fatto un grattacielo: come se la psicologia e la psicanalisi fossero il tema portante del cinema lynchiano quando NON è così. Freud è una chiave per entrare nel suo cinema. Non è l'unica, ce ne sono tante altre persino per chi è un semplice cinefilo. Ritengo queste chiave (da scatole blu, alla Maya Deren) molto più accessibili e alla portata dello stesso Lynch, che della psicanalisi d'altro canto se n'è sempre interessato solo fino a un certo punto: quello in cui non poteva modificare il suo processo creativo. Basta leggersi o ascoltare le sue interviste sull'argomento. Di conseguenza se lui non fa cinema pensando a Freud, perché dovrei guardare i suoi film con un manuale sotto mano? Ma stiamo scherzando? Queste sono tutte teorie tue, strampalate, libero di farlo per il resto (o di non farlo se ti va). Liberissimo di non apprezzarlo nemmeno, però se scrivi quella che per me è una castroneria ti rispondo: se te la prendi, ti rispondo due volte.

Il punto nevralgico è uno solo e tu continui a cincischiare evitandolo per supportare una tua teoria superficiale e incompleta: il cinema di Lynch non è intellettualoide come potrebbe esserlo, come è, quello di Resnais - che apprezzo. Che ti sia piaciuto di più e ti abbia dato più emozioni sono dettagli secondari: è un film scritto da letterati, ricavato liberamente da un'opera letteraria (di un certo livello, scritto da un amico intimo di Borges), diretto da un esponente della nouvella vague che come tutti i suoi coetanei era prima di tutto un critico di cinema, poi regista: un intellettuale.
Lynch si affida all'inconscio per girare il suo cinema, e alla meditazione. Non è un cinefilo. Non legge molto. Mi sembra quindi un pò troppo poco per scaraventare di peso Freud ed ergerlo a manuale di interpretazione lynchiana. Se possono esserci dei punti in comune, questi non sono né totalizzanti, né necessari per fruire appieno di Strade perdute, Mulholland Drive o IE. Per quel che mi riguarda, possono anche essere le storie di un uxoricida che ha una metamorfosi, cambia vita e poi torna di nuovo omicida in un destino che lo perseguita senza fine, a nastro di Moebius; può essere la storia di un film che non deve essere fatto in cui due persone si innamorano e poi si scambiano i ruoli, ed è tutto un altro film (prima era stato Persona, Viale del tramonto, Otto e mezzo, tutti cocktali di citazioni, magari inconsce, di cinema); può essere la storia di un'attrice che si perde in infiniti mondi cinematografici senza trovare via d'uscita, se non alla fine, apparentemente. Non ho bisogno di psicanalisi né di manuali. O meglio, non ne ho bisogno per apprezzarlo.
Se poi dopo voglio approfondire posso anche rispolverare Freud. Ma anche Lacan, Pollock, Fellini, Kafka, Maharishi Yogi e quant'altro.
Poi se è una gara a chi ce l'ha più lungo continua reitero il mio disinteresse. Se ho scritto quel che ho scritto è perché a Lynch sono interessato, credo da tanto tempo prima di te (l'età non conta). E l'ho approfondito, magari giusto un pochino eh, ma abbastanza per saperne quanto devo: non quanto desidero ancora.
Pensala come ti pare, se la pensi in modo sconclusionato te lo faccio notare anche perché ritengo di averne i mezzi.
Saluti.
Spera  24/08/2014 11:18:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusami se torno qui ma prima di apprestarmi a vedere IE stavo dando un'occhiata ai commenti qui sul caro Filmscoop e ti ho ritrovato a fare il professorino anche lì.
Sorrido.
Non avevo capito che fosse una tendenza, poi mi dici che l'età non conta.
Che poi mi sono chiesto (il tuoi proselitismo lynchiano ha addirittura stimolato la mia curiosità tanto è assurdo), all'alba dei tuoi 23 anni o quelli che sono, o hai studiato cinematografia e sei quasi professore o lavori nel campo o hai passato i tuoi 23 anni come un topo di biblioteca a leggere cinematografia e vedere film.
Oppure studi per benino a memoria la parte sul libro quando ti conviene.
Di sicuro dubito che tu abbia visto più film di me, a meno che appunto tu non abbia vissuto una saggia ma triste vita Leopardiana guardandoti 5 film al giorno e altro ancora.

Detto questo davvero, datti pace, ci sono parecchie persone che non apprezzano alcuni film di Lynch (attenzione non ho detto Lynch come regista ma alcuni suoi film, so che per voi accaniti fan non è una cosa comprensibile) e volerle convincere non è una prova di intelligenza anche se magari hai gli strumenti per poterlo fare.
I voti che le persone danno qui sono personali e non rispecchiano la critica altrimenti staremmo a scrivere su "Cahiers du cinema" e non su Filmscoop.
Ricordati, e non dovrei essere io a dirtelo, che qui i pareri sono soggettivi e a proprio gradimento (non dovresti farti trascinare da commenti provocatori o secondo te non consoni, anzi è proprio li che dovresti intervenire in altro modo, smorzando i toni e accendendo una discussione illuminante, proprio quello che sarebbe successo qui se non foste arrivati come dei cani rabbiosi).
Ti vorrei inoltre ricordare di non prendere la critica o le nozioni di storia cinematografica come metrò di giudizio assoluto ma di pensare con la tua testa, la stessa critica durante la storia del cinema ha spesso toppato e cambiato idea come se facesse la pipì.

So che è traumatico ma...non tutti i film di Lynch sono capolavori.
Ci vediamo a commentare IE, da quello che ho capito è il più ostico della trilogia dell' INCONSCIO, una trilogia di cui di certo non si può dire che non c'entri NULLA con la filosofia.
Vado a grigliare, a presto!
elio91  24/08/2014 16:51:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho letto il tuo sermone: ma quanto sei frustrato?
Se hai problemi di autostima, per di più su un sito virtuale, i problemi son tuoi e certo sono molto più gravi di quel che pensavo.
Poi pensa quel che ti pare su di me, me ne strafòtto: magari ci hai visto giusto. Magari no. Solo ti consiglierei di non andare troppo sul personale: io non l'ho fatto, tu sei subito scattato sull'età e adesso mi tocca sorbirmi una sbroccata simil-pedagogica, un pò paternale un pò nonnista, sulla vita.
Perché se continui su questo tono, visto che cominci ad infastidirmi a discussione (speravo) finita, potrei dirti il quadretto che mi son fatto su di te. E credimi, non è per nulla gratificante.
Puoi anche dare 1 a Inland Empire, come se me ne andasse della mia vita. Di certo sembra che la tua ne vada. Altro che grigliare, qui si che ci vorrebbe Freud.
Spera  25/08/2014 10:13:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inutile rispondere ulteriormente, sei piombato su questa pagina come se ne andasse veramente della tua vita, io avevo commentato, chiuso e già dimenticato il film.
Mi fa sorridere che cerchi di recensire pure i commenti che scrivo (sbroccata simil pedagogica!? In realtà era la curiosità per tutte le stupidaggini che ho letto), tranquillo non era niente di così elevato, al contrario di te non ho la supponenza di insegnare niente a nessuno.
A quanto pare quello da psicanalizzare non sono io.
Per i toni e tutto il resto non sono io ad aver iniziato e se mi vieni a stuzzicare stai pur certo che ti rispondo a tono ma non ti sto insultando o andando sul personale solo perchè ho detto che sei più giovane, attenzione.
Fatti un giro e non andare a rompere le balle agli altri che campi 100 anni. Questo insegnamento è universale.
Fatti un giro ...



elio91  25/08/2014 10:32:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ao, forse non ci siamo capiti: hai scritto una marea di strònzate. Qualcuno doveva fartelo notare. Te la sei presa a morte? Pazienza. Se avessi commentato e chiuso il confronto lì era un altro paio di maniche: mi sembra che tu sia intervenuto il giorno dopo, rincarando la dose quando la discussione era conclusa, cominciando a fare illazioni su di me mascherate da "sei più giovane" quando in realtà stai cercando di offendermi dall'inizio.
Te lo ridico chiaramente: se hai dei problemi è bene che Freud tu lo approfondisca un pò di più. Su un lettino.
Se poi ti fai il vanto di avere dieci anni più di me, voglio farti notare che chi si sta comportando come un bamboccio qui non sono di certo io.
Guarda che non ne va della tua autostima eh. Se hai scritto delle scemenze o superficialità, e qualcun'altro ti corregge, non è la fine del mondo.
E si, ribadisco che di Lynch ne "so" più di te.
Spera  25/08/2014 10:53:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Patetico.
Te lo ripeto è solo un film , calmati non morirai per questo.
Dimenticavo che data l'età vorrai avere l'ultima parolina.
Tranquillo te la lascio e soprattutto calmati che ti viene il sangue al cervello, purtroppo non ho più tempo di *******ggiare qui con te, l'importante è che tu sia convinto anche se mi fai un pò di pena.
L'unica cosa che ti posso ripetere e di non rompere la balle agli altri.
Ah...e di farti un giro soprattutto, ma fuori dal sito, un pò d'aria ti farà bene.
elio91  25/08/2014 14:57:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma guarda che io mi sto divertendo: FS è un sito silenzioso oramai, non ci passavo tanto tempo da qualche mesetto. Quando trovo dei soggetti come te ci prendo gusto. Mi piace vedervi sbroccare senza motivi validi e accusare l'altro di essere inferociti, tentare di analizzarlo da quel pò che riescono a raccattare sui dati anagrafici e con supposizioni che innalzano a verità assolute. Ora tu mi stai costruendo virtualmente e magari credi pure nel ritratto che ti sei fatto.

Quindi si, mi tengo l'ultima parola; ma so già che non resisterai a rispondermi; o magari farai lo sforzo, però poi avrei io l'ultima parola e mi lasceresti questa soddisfazione. Come la mettiamo?
Ah, grazie dei consigli. Ti danno l'illusione di conoscermi almeno. E stai sereno (cit.), non sarà una discussione virtuale a farmi perdere il sonno.
(Se non l'hai ancora capito, il film non centra dalla tua seconda o prima risposta. Qui il soggetto a cui sono interessato sei tu, esattamente come a te non interessa nulla del film ma sei interessato a me. Parliamoci chiaro. E quello patetico sarei io? Ma lol!)
HollywoodUndead  25/08/2014 16:02:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Qui il soggetto a cui sono interessato sei tu, esattamente come a te non interessa nulla del film ma sei interessato a me."

Questa cosa e' cosi' gay.
elio91  25/08/2014 16:31:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E ora si trasforma in una cosa a 3.
HollywoodUndead  25/08/2014 16:42:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi dispiace ma proprio non posso.
Devo andare alle poste e faro' tardi.
elio91  24/08/2014 16:39:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gesù, ma che problemi hai?
Spera  23/08/2014 16:33:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo su due lunghezze d'onda differenti Elio, di certo non mi conosci e non puoi esprimerti su alcuni fronti.
Io al contrario di te dopo la visione dei film sono rimasto insoddisfatto e ho sentito il bisogno di approfondire e di completare e non di fare un analisi superficiale come tu sostieni.
Rimane il fatto che il vostro intervento poteva essere fatto in molti modi: avete scelto quello più ignorante e anche questo è un dato di fatto.
Pensavo di poter avere uno scambio più costruttivo con te ma nemmeno io ho il tempo e la voglia visto come è partita la discussione, l'importante è essere convinti.
Ciao.

Ah ... eh grazie per la lezione!
E' stato molto interessante.
hghgg  21/08/2014 17:08:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trattati filosofici ? In Lynch ? Come urlare al mondo di non capire nulla ne di Lynch ne tanto meno di filosofia.
Spera  22/08/2014 13:27:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che poi se leggi il commento bene l'ho pure specificato che mi riferisco a quella trilogia e non a Lynch in generale... bah mi sembra che siano i soliti attacchi dei fan e non abbiate nemmeno capito quello che ho scritto.
_Hollow_  12/01/2015 23:57:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Peccato, occasione sprecata per" me per stare zitto. Se avessi scritto così non avrei avuto nulla da obiettare ...