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CRASH regia di David Cronenberg

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Guy Picciotto     8 / 10  21/03/2010 21:31:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
un elaborazione dallo scritto ballardiano pienamente riuscito (anche se cmq non è il capolavoro di Cron), Ballard è stato davvero epocale, scrittore visionario, distopico, il nostradamus del 900 io credo, proprio di sti tempi sto leggendo il suo "cocaine nights" romanzo del 1997, che acume, un umanità alto borghese oramai viziosa, cocainomane, in pieno stato di torpore, ed in perenne vacanza, recintata dalle telecamere di sicurezza in località balneari sempre più artificiose e omologanti.
Tornando a bomba al film, crash di cronenberg, pellicola durissima e lucida, Cronenberg mette in scena la società del (James) Dean, società che è arrivata all'estremo e non sa come aggiungere la novità se non con la morte. L'eccitazione come eversivo dal diverso, dal traffico che non c'è e aumenta, perché loro rappresentano la società che si accumula fino che la normalità sarà unica, ingorgo di persone che fanno la fila per il suicidio che è il capolavoro della loro vita, in cui l'apocalisse è il diversivo desiderato e cercato e l’orgasmo come l'unica cosa che conta, la società del Dean che gioca con le sue macchine, con la velocità, col sesso irrimediabilmente per(so)verso, con i suoi feriti a morte. CON LA MORTE