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QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO regia di Milos Forman

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Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio     10 / 10  23/11/2005 09:55:07 » Rispondi
Film sull'impossibilità di definire la follia. Al film non resta che mostrarla. Ma le sue cause sono tante.
La pellicola mostra un paradosso tipico nella vita di alcune cliniche psichiatriche: come la cosiddetta follia può diventare ancora più invalidante sotto la pressione burocratica delle rigide procedure di una presunta cura.
Il film sembra dire: la follia esiste? O spesso è solo legata a una diversità che non riesce ad esprimersi ed è quindi costretta a regredire nella psicosi? Una diversità che non incontra la sensibilità dialogante di cui ha bisogno: nelle persone in mezzo a cui vive e nelle istituzioni sociali e politiche?
Film ancora attuale anche se gli psicofarmaci detti psicotropi hanno oggi svuotato i manicomi. La follia rimane una questione scottante specialmente per quella di origine sociale. Quest'ultima chiama infatti in causa i valori competitivi e falsi di questa società dominata dalla finanza speculativa dove l'immagine è tutto e la sostanza niente. Film sul cinismo medico dell'occidente dove chi ha i soldi vede curate e lenite le proprie ferite e chi è povero, se non è umile e sottomesso, viene preso addirittura a calci.

Crimson  29/11/2005 15:32:34 » Rispondi
il film secondo me è ancora attuale perchè rispecchia una parte della società che nutrendosi ancora di ignoranza del significato di malattia mentale (e al giorno d'oggi, nel 2005, ci vuole il coraggio per essere ancora così ottusi) ha un'attitudine, o meglio, discrimina ancora il malato mentale. E in più ancora oggi lo stigma denunciato nel film è ancora fortissimo.
Riguardo il discorso degli psicofarmaci, i passi in avanti per fortuna ci sono stati, i manicomi almeno in italia non ci sono più e la situazione nel complesso è decisamente più rosea rispetto alla situazione descritta nel film, la cui grandezza è quella di illuminare per tanti anni ancora spero sull'assurdità del metodo di contenzione manicomiale
Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  05/12/2005 13:47:13 » Rispondi
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