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QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO regia di Milos Forman

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PignaSystem     8½ / 10  24/07/2011 23:01:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per la molteplicità e la forza dei discorsi che lo attraversano, questo film è quasi più unico che raro. Nicholson e la Fletcher, i vari caratteristi (strepitosi) che danno vita agli ospiti del reparto e la mano di Forman sono indiscutibilmente essenziali, ma le fondamenta di tutto il film stanno in una storia (di Ken Kesey) dal potenziale straordinario. Cosa costituisca realmente follia non è qui materia di dibattito, lo è invece cosa si intenda per 'cura': le leggi, le istituzioni, i luoghi, le persone che hanno in mano le redini della 'cura' sono profondamente convinti della loro infallibilità: ma è davvero così che le cose stanno? Ovviamente no, perchè il ruolo di medico o di educatore (nei confronti di un paziente) e quello di repressore (che ha piuttosto a che fare con un sottomesso) non coincidono affatto, e ciò che scorre in mezzo, la reale differenza fra rapporti tanto distanti si chiama 'dignità', ciò che è palesemente tolto con quieta indifferenza ai reclusi psichiatrici. Ma il film riflette su una vastissima serie di problematiche e fenomeni: dentro ci sono anche l'ordine sociale e la sociologia (l'organizzazione della vita nel reparto), le fragilità di quelle stesse istituzioni repressive (e la corruzione del potere, emblematizzata nella figura del guardiano), la simulazione come arma assolutamente umana, l'immortalità del desiderio di fuga e di libertà, l'inevitabile fine tragica dell' 'eroe'. E il finale appartiene di diritto alla storia del Cinema.