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THE HATEFUL EIGHT regia di Quentin Tarantino

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antifan     9 / 10  04/06/2016 14:02:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Questo sarò il mio film più politico" disse Tarantino parlando del suo più recente film, io non saprei dire se è vero o no, non avendo visto tutta la sua filmografia, pero di certo lo è se lo si confronta con Bastardi senza gloria o Pulp Fiction o Le Iene, film che ho molto apprezzato. Questo Hateful eight è di certo il più ambizioso di quelli che ho visto, la scelta di fare un film pulp usando il western(ghiacciato)solo da sfondo è atipica, via quindi le scene epiche , via i duelli all'aperto, Quentin sceglie invece di mettere i suoi personaggi in due ambienti( a parte alcuni momenti brevi): la carrozza (luogo della preparazione) e la locanda di Minnie (l'esecuzione vera del film), vero teatro degli orrori, infatti tra le sue mura si trovano i nostri sventurati antieroi, i detestabili otto; infatti non c'è nessun personaggio (ed è qui l'encomiabile lavoro di Tarantino sceneggiatore ) per la quale si può provare totale simpatia, non ci si può immedesimare in loro perché con il passare dei minuti ognuno di loro mostra la relativa e persino comprensibile crudeltà. Il razzismo( e non solo nei confronti dei neri) e discorsi sulla guerra civile fanno che l'atmosfera all'interno de la locanda sia piuttosto teso e in questo contesto a spiccare per geniale malvagità è senza dubbio il personaggio di Daysi interpretata da una bravissima J.J.Leigh, la donna non è altro che un killer irriverente(nonostante le botte subite) portata a morte da un boia(un Kurt Russel perfetto nel ruolo) che per il maltempo finiscono nella citata locanda, oltre a loro si mettono in evidenza Samuel Jackson nei panni di un altro cacciatore di taglie nero con tanto di lettera di Lincoln da esibire. Il resto del cast (tra cui un affidabile Tim Roth) però è più che altro funzionale e servono solo per aumentare i momenti di tensione, ma questa è una chiara scelta consapevole. Un doveroso elogio va fatto alla scenografia, davvero eccellente, che viene valorizzata da una splendida fotografia, le scene nella locanda sono al cinema straordinariamente belle , è senza dubbio un film da vedere sul grande schermo. Quello che differenzia questo film rispetto a Bastardi senza gloria ad esempio è che sostanzialmente questo è più compatto, più omogeneo con meno trovate geniali(ma molto ma molto più sangue) e una colonna sonora meno invadente e sicuramente ha personaggi meno memorabili rispetto a Pulp Fiction ma questo non lo rende inferiore in partenza, anzi da certi angoli è anche superiore, il film non cala nonostante i suoi 170 minuti, non da noia (per la tensione citata, a differenzia dei Bastardi dove più di una volta diventa un po pesante.) nonostante la prima parte quasi tutta ambientata nella carrozza(grande prova di regia!) piena di dialoghi sulla storia americana(ma non mancano le battute divertente). Insomma Tarantino ha fatto un gran film , sulla carta rischioso, lento ma il cui progressivo aumento di tensione porta pian piano il film a esplodere in un bagno di sangue forse un po troppo lungo e a momenti anche un po disgustoso(ma questo è soggettivo) ma questi sono dettagli che non rovina affatto l'opera. Spero solo che questo non sia l'ultimo film di questo grande regista americano.