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THE HATEFUL EIGHT regia di Quentin Tarantino

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eruyomè     8½ / 10  18/02/2016 02:19:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io non sono fan di Tarantino, ma il mio ragazzo si e, contagiata dall'entusiasmo per questa sua nuova uscita, si finisce col passare un San Valentino tarantiniano addirittura all'Arcadia di Melzo, 30 metri di schermo e sala fantastica per la versione originale in 70 mm.
Che dire? Spettacolo maestoso, fin dai primi minuti dell'overture di Morricone (purtroppo lo si sente fin troppo poco durante il film!), che dallo schermo rosso sangue ti introduce e accompagna solennemente dentro la storia.
Le tre ore francamente mi sono passate in un attimo, non ho mai avvertito noia né momenti di stanca o disinteresse. I dialoghi sono sì tanti lunghi e continui e...allora? Io me li son goduti tutti. Divertenti e intelligenti. E senza mai solo un piano di lettura.

Tutta la prima parte della diligenza l'ho trovata stupenda, ma anche dopo, nella locanda, il film aveva preso una piega in un certo senso più seria, che forse ho preferito rispetto alla seconda parte, soprattutto dall'esplosione delirante e splatter in poi. Ma va bene anche così, Tarantino è Tarantino e non gli posso rimproverare di essere sè stesso.
Scena finale da brividi ad ogni modo, che fa riflettere e fa commuovere, se letta nel modo giusto, e alla luce di quanto visto fino a lì.

Tanto di cappello a un regista coraggioso dunque, uno dei pochi che fa politica coi suoi film. E non nel senso becero o propagandistico del termine, ma in quello alto, vero. Racconta, nel suo piccolo, la sua visione del mondo, di attualità, dei problemi della società, delle sue contraddizioni, e cercando di analizzare le radici storiche di quei problemi; e lo fa attraverso storie di intrattenimento, popolari, con personaggi divertenti e surreali, un modo di raccontare sopra le righe e che mescola diecimila influssi e generi cinematografici diversi.
Insomma, uno stile unico, nel bene e nel male.

La storia è corale, e tutto il cast è fenomenale, nessun personaggio spicca davvero del tutto.
Anche se Samuel Jackson qui è veramente un grande, Kurt Russell lo si adora perchè si, la Leigh meriterebbe davvero l'oscar (fossero una cosa seria, cosa che non sono, quindi non lo avrà), e Goggins è sorprendente, dà vita a un bellissimo personaggio.
Mic Hey  19/04/2016 01:27:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah salve ma tu scrivi recensioni di professione ?
No perchè il commento è scritto molto bene, competente e piuttosto veritiero sul film.