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THE REPAIRMAN regia di Paolo Mitton

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mmagliahia1954     8½ / 10  30/05/2016 11:48:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un bel film davvero, dall'inizio alla fine. Vi ho trovato tanta novita' ed una speranza in un cinema italiano differente, che rinasca fra i giovani e per loro, che faccia pensare.
Come l'altro commentatore ha scritto il viaggio parte dall'inizio con le cose molto significative. E' un atmosfera positivamente soft, profonda, alternativa certamente come pochi prodotti cinematografici propongono.
La storia e' una storia che parla delle interazioni fra umani. Tutto quello che accade e' reale ma anche significativo, quando questo reale scivola volutamente nell'improbabile, sempre con arte e maestria recitativa, per le inquadrature, la fotografia, le scritte, la musica, le pause, i simboli.
Cosi' accade che entriamo nella mente di Scanio, che molti chiamano Ascanio e quest e' specchio di come la nostra societa' e', visualizza un'immagine alternativa e sognante vedendo la cerimonia di consegna dei Nobel. La positiva fidanzata comunque e' umana e cosi' la sua limitatezza coscienziale viene in rilievo quando dall'altra parte cade ascolto e comunicazione, frana quel precario equilibrio come accade in molte situazioni umane quando interviene lo smarrimento, dovuto alla totale mancanza di ascolto, di " stare a sentire" e costruire, riparare, , venirsi incntro; sopravviene la frana, la frattura che e' umana, su cui Scanio riflette alla fine del viaggio. Sottilmente ironico a tratti, davvero introspettivo, lo notiamo dalle inquadrature, a spazio ampio solo quando i protagonisti si sentivano in un grande spazio. Le inquadrature riflettono infatti la vita del protagonista in quel momento, quello che lui vede e sente. Davvero un ottimo film insomma, diverso dalle solite stupidaggini e menomale che ogni tanto si vede qualcosa di nuovo. Che i giovani non stiano migliorando, dopo anni di cinema stupido, allusivo, basso e ingiustamente esaltato? E la cosa bella e' che non sono volti noti o figli d'arte. Il meglio, evidentemente, lo possono dare i talenti nella regia e nella interpretazione. Questo e' un esempio. Un film per pensare. Bello pensare.