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HO AFFITTATO UN KILLER regia di Aki Kaurismaki

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bacci88     8½ / 10  10/09/2010 03:45:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Jean Pierre Leaud interpreta in questo film di Kaurismäki un impiegato francese in una Londra quasi irriconoscibile: il regista si guarda bene dall'inserire nel film la riconoscibile paesaggistica inglese da cartolina, e quella che emerge dalla pellicola è una Londra fatta di camere di alberghi decrepiti, strade diroccate, discariche e appartamenti scalcinati che fanno assomigliare la capitale inglese nella sua periferia operaia e industriale quasi fuori dal tempo, ad una capitale dell'est europeo.
In questo contesto, l'impiegato Henri Boulanger viene licenziato in tronco dopo quindici anni di onorato servizio con un orologio d'oro come liquidazione. Henri non ha amici e vive da solo in un misero appartamento ad affitto. Il licenziamento spegne in lui l'ultimo desiderio di rimanere attaccato alla vita, e dopo aver fallito ben due maldestri tentativi di suicidio, decide di pagare un sicario perché si occupi del lavoro al posto suo.
Ma il destino e il fato hanno altri progetti per lui: in attesa di ricevere la visita del killer, si ubriaca per la prima volta, e in un pub incontra Margaret e se ne innamora. Riacquista così la voglia di vivere, ma ormai è troppo tardi, il killer da lui stesso ingaggiato è già sulle sue tracce.
Il film si rivela divertente nel ritmo lento e quasi compassato in cui si susseguono gli eventi, gli incontri/scontri dei personaggi e i colpi di scena. Ottima la colonna sonora di accompagnamento, con brani adattissimi al contesto, tra i quali spicca Burning lights, interpretato dal grande Joe Strummer sul palchetto di un pub in cui nel corso della storia entra il protagonista del film.