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YOUNG ONES regia di Jake Paltrow

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  06/08/2015 12:51:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Catalogabile più nel genere western che nel catastrofico, "Young Ones" si svolge in un futuro prossimo, in cui l'acqua è diventata un bene raro e quindi ambitissimo. Protagonisti sono Ernest e Jerome, rispettivamente padre e figlio, proprietari di un fattoria da tempo improduttiva nonostante il terreno ancora fertile. L'unico modo per svoltare è cercare di convincere i poco raccomandabili operai dell'acquedotto ad approntare una piccola deviazione rispetto al progetto previsto. Intanto si sopravvive vendendo generi d'ogni sorta in un panorama desertico che abbrustolisce i volti e impolvera gli abiti.
Lo scavezzacollo motorizzato Flem entra nelle vite dei due come un serpente, strisciando subdolo si insinua sotto la gonna di Mary -la figlia di Ernest- e al tempo stesso cercare di manovrare il suo antagonista.
Da qui in poi sarà un precipitare degli eventi; una sfida in cui il possedere a tutti i costi diventa predominante, un pezzo di arida terra diventa umile emblema di riscatto mentre mentire, e addirittura uccidere, sono mezzi quasi consuetudinari per raggiungere il sogno di un paese devastato dalla fame di successo.
Uomini ambigui abitano la pellicola, e lo stesso Jerome (Kodi Smit-McPhee, già abituato a padri e apocalissi nello stupendo "The Road") finirà con l'uniformarsi con quel mondo, mostrando di essere tutt'altro che vulnerabile o innocente.
Tra robot-mulo capaci di diventare formidabili alleati, bambini venduti e trappole mortali in cui è un attimo perdere tutto ciò che si possiede, Jake Paltrow (fratello minore della più nota Gwyneth) rievoca i pionieri americani e rimesta nelle torbide origini di un paese sorto sullo scorrere del sangue.
Lascia un po' a desiderare l'approfondimento del contesto storico e sociale, alcune sequenze sono frettolose come del resto alcuni personaggi presentati in versione mordi e fuggi, mentre il montaggio a tratti manca di fluidità.
La pellicola però vanta un felice schema narrativo, un buonissimo impatto visivo e un cast decisamente in forma a partire da Michael Shannon.