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HARRY A PEZZI regia di Woody Allen

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quaker     8 / 10  21/10/2007 21:39:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non considero questo film fra i più belli di W. Allen, perché è troppo devastante, e di una ironia qualche volta greve. Nello stesso tempo capisco che questa volgarità di fondo è la caratteristica voluta dal regista per riuscire a realizzare un'opera così chiaramente autobiografica: vuole confessarsi, ma per farlo non può che trasformarsi in una caricatura abietta di sé stesso.
Inserendo come argomento centrale il viaggio di un non più giovane scrittore che deve ricevere un importante riconoscimento nell'Università in cui ha studiato (e da cui è stato cacciato) fa una parodia de "Il Posto delle Fragole"; il finale, poi, echeggia 8 e 1/2... e dunque l'opera di un regista che, come Bergman, lo ha molto influenzato e gli è molto caro.
Infine: mi è piaciuto molto il doppiaggio di Veronica Pivetti (che dà la voce alla "ragazza" nera); Carlo di Palma si rivela ancora una volta un grande della fotografia, qui anche alle prese con il "fuori fuoco".