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LA ISLA MINIMA regia di Alberto Rodriguez

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InvictuSteele     7½ / 10  14/12/2015 20:12:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci voleva un autore spagnolo per portare sullo schermo un grandissimo noir. Le atmosfere sono putride, sporche, calde, si appiccicano addosso tanto che si sente l'afa estiva dell'Andalusia. Si riesce a sentire il marcio che si nasconde nella piccola cittadina e, con un piccolo sforzo, si riesce a capire persino il delicato periodo storico che attraversa la Spagna, ossia il suo passaggio dalla dittatura alla democrazia (siamo nel 1980) evidenziato dai due poliziotti, tanto simili quanto diversi, l'uno (quello più anziano) dal passato torbido, dal comportamento duro, quasi isterico e istintivo, l'altro (quello più giovane) più razionale, con un figlio in arrivo, proiettato al futuro. Sullo sfondo una vicenda che scuote quella landa desolata, affondata nella povertà e nella semplicità, ovvero la scomparsa di due ragazzine adolescenti, stuprate e fatte a pezzi da un maniaco. Il ritmo è blando, quasi ipnotico, direi azzeccato, le inquadrature pazzesche e sono testimonianza di un regista dotato di belle idee e di una buona tecnica. Un thriller d'autore vincitore di numerosi premi che merita di essere visto. Con un poco di coraggio in più sarebbe potuto essere un capolavoro. Voto tendente all'8 pieno.