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KINGSMAN: SECRET SERVICE regia di Matthew Vaughn

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hghgg     7½ / 10  11/05/2016 15:18:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Altro bersaglio centrato per Vaughn, sempre con una trasposizione di un fumetto del medesimo autore di "Kick-Ass".

Parodia grottesca, esagerata, violenta e auto-ironica degli spy-movie britannici "Kingsman" è tutto ciò che ci si aspetta da un film del genere, niente di più, tanto da risultare persino troppo prevedibile a volte ma va bene così. Se piace un cinema figlio del fumetto più scanzonato e violento allora un film del genere sarà certamente apprezzato.

Il film funziona pur non raggiungendo assolutamente le vette di càzzonaggine violenta di "Kick-Ass"; funziona perché Vaughn riesce a tenere il film con un ritmo che regge le due ore, magari non sempre certo ma nel complesso "Kingsman" resta sempre appassionante e molto divertente, regalando anche una sequenza nella parte finale che è assolutamente degna del titolo di "cult" del cinema action càzzone fumettistico.

Parlo ovviamente della strepitosa scena della collettiva, coreografica, esaltante esplosione delle teste sulle note della "Pomp and Circumstances N.1 in D Major" di Elgar. Una scena girata e montata alla perfezione, una coreografia che evita lo splatter per tuffarsi nell'assurdo di una girandola di teste che zompano in un'esplosione di fuochi artificiali, una sequenza splendida anche esteticamente sempre che uno non sia troppo occupato a ridere per accorgersene visto quanto Vaughn riesce a rendere esilarante questa scena. Un momento da piccolo capolavoro che vale per me un giudizio complessivo un poco più generoso per un film che altrimenti sarebbe comunque una spanna sotto a "Kick-Ass".

Ma è impossibile descriverla 'sta roba bisogna vederla. Teste che esplodono in una girandola di colori e musica epica. Che càzzoni.

Il resto del film non è all'altezza ma è comunque divertente, combattimenti e scene d'azione esageratissimi e ben vengano in un film che si dichiara eccessivo e auto-ironico con orgoglio senza ma prendersi sul serio nemmeno per un attimo. Il primo combattimento di Henry che stende i bulletti nel pub e la sequenza nella chiesa sono perfetti esempi di uno che vuole far ridere facendo il fìgo. E poi la scena della prova con i paracadute oh sarà che è ben girata o sarà che soffro di vertigini però mi ha messo un'ansia terribile.

Bene il personaggio del protagonista nella sua costante evoluzione in perfetto agente kingsman tamarro e eccessivo (oltre che gentleman perfettamente british si intende) con tanto di scena finale che chiude il cerchio con la prima scena nel pub con il personaggio di Firth. Bene le battute quasi meta-cinematografiche che prima citano e poi negano i classici film spy (007 in primis) e le sue tipiche soluzioni di sceneggiatura ("Questo non è quel tipo di film fratello"). Bene in generale il cast: il cattivone macchietta comico di Samuel L. Jackson (il momento in cui si capisce che per sterminare l'umanità non dovrebbe mai staccare la mano dal monitor perché altrimenti cesserebbe l'effetto del segnale ahahah) il sempre ottimo Colin Firth che qui si deve essere divertito un mondo, il bravo Mark Strong. Ho trovato un po' sprecato Caine questa volta mentre se la cava bene, perfettamente calato in un ruolo così càzzone, il giovane Taron Egerton.

Partecipa anche Mark Hamill signori, che nella prima scena ha un incontro epico con Samuel L. Jackson. "E tu chi sei ? Mace Windu piacere, mi ha ammazzato tuo padre nel capitolo III della nuova trilogia" No, ovviamente non c'è questo dialogo, sarebbe stato troppo anche per Vaughn.

E la principessa svedese che offre del sesso anale al protagonista dopo essere stata salvata ? Notare la partecipazione di un agente Men in Black nei panni del cane del protagonista.

"Kingsman" è un buon film nel genere action-fumettistico, sempre coinvolgente e con momenti molto riusciti, più una sequenza da vero capolavoro del surreal-demenziale.

Vaughn, quando non perde tempo con Wolverine e compagnia, non sbaglia un colpo.