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IL CORRIDOIO DELLA PAURA regia di Samuel Fuller

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JOKER1926     7½ / 10  15/06/2009 02:22:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il corridoio della paura" è una pellicola di Fuller che tratta tematiche molto drammatiche imperniate nei manicomi (teoricamente case di cura) che si trasformano ben presto, in modo sistematico, in carceri della morte.

Il lavoro di Fuller è un viaggio amarissimo nelle ambizioni di un uomo bramoso che vuole raggiungere un suo prestabilito obbiettivo ovvero vincere il premio "Pulitzer"; la megalomania di entrare fra i migliori, l'ossessione di fama e successo spinge spesse volte l'uomo in un micidiale "vortice" di miseria fisica e psicologica…

"Il corridoio della paura" inoltre, attraverso determinati protagonisti (ovvero i tre pazienti), delinea e allo stesso tempo attacca a testa bassa problematiche americane come il razzismo, l'intolleranza (queste due strettamente sociali/politiche) e l' "arrogante" e distruttivo movimento di pseudo progresso scientifico; insomma Fuller con la sua pellicola regala teoremi di vita, alcune scene di delirio vanno dunque a consolidare un "tragitto" teoretico terminante in simbologie "avvolte" in visioni oniriche e paurosamente drammatiche e beffarde…

Il film (concezioni a parte) è anche molto convincente sul piano tecnico presentando una buona fotografia e un cast discreto.

"Il corridoio della paura" presenta dunque una sceneggiatura robusta, film molto lineare (a tratti schematico) e soprattutto molto convincente sostenuto da un ritmo discreto; magari nella prima parte l'emozione e la commozione non sarà tanta ma verso il finale la trazione e le emozioni salgono in modo prettamente imperioso, le ultimissime sequenze inoltre regalano momenti (interminabili) di tristezza, di amarezza ; l'ultimissima sequenza (magari un po' forzata) sigilla in modo irrevocabile la fine di un sogno e l'inizio di un incubo per un giornalista ambizioso risucchiato in modo quasi beffardo ed impotente in un "mondo" alternativo e micidiale ove si smarriscono le concezioni vivendo in un "limbo" di sofferenza…

Queste erano le pellicole profonde di un tempo, purtroppo sconosciute e poco celebrate dalla massa odierna molto superficiale...