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LA SAGGEZZA NEL SANGUE regia di John Huston

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Ciumi     9 / 10  01/02/2010 09:40:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non c'è bisogno di far crollare edifici per evocare situazioni apocalittiche, né d'inventarsi deserti post-nucleari: si noti, il protagonista è sì un reduce di guerra, ma è la sua psiche il vero paesaggio disastrato, ormai vuoto e privo di fondamenta. Non meno disperati, del resto, sono gli altri personaggi che lo attorniano.
Ecco il John Huston che personalmente preferisco: non il "classico" Huston hollywoodiano, non lo spettacolare del successivo "Fuga per la vittoria", ma il discreto narratore attento, perfettamente integrato con la storia che racconta; cinico talvolta, o sgradevole quando tratta argomenti sgradevoli, e brutale, anche, ma pur sempre rispettoso - specie riguardo al tema religioso, che qui racconta ma non commenta, che qui condanna senza puntare il dito - quasi livido nella sua ampia fotografia.

I predicatori, questi oratori di tormente, questi imbonitori d'una fede senza fede, di eternità a basso prezzo, questi miserevoli cialtroni! Se Baudelaire li avesse visti, ne avrebbe forse scritto un "fiore del male"; se Dante li avesse conosciuti, avrebbe dedicato loro con ogni probabilità un girone del suo Inferno.

Diversamente dall'istrionismo de "Il figlio di Giuda" di Brooks, Huston illustra l'assurdità, la confusione, il disorientamento, la dolorosa follia di uno di loro (un bravissimo Dourif) che culmina nell'auto-penitenza.
Tragico e grottesco, a suo modo ancora avventuroso e segnato da quella attitudine alla sconfitta che ha caratterizzato tutta l’opera del regista, il film mischia risate a pena, e lo si guarda come si stesse assistendo al racconto di un povero saltimbanco.
dobel  01/02/2010 10:16:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho visto il film, ma il tuo commento stuzzica molto la mia curiosità, anche perché amo molto l'opera di Huston. Dove si può trovare?
Mi hai fatto tornare in mente Ungaretti: "...ma nel mio cuore nessuna croce manca. E' il mio cuore il paese più straziato!"
Leggendo di quegli 'imbonitori di una fede senza fede, di eternità a basso prezzo', mi sono ricordato di un testo straordinario di Dietrich Bonhoeffer (il grande teologo luterano ucciso a Flossemburg nel 1945 dagli ultimi irriducibili nazisti): 'Sequela'. Il testo è stato scritto, se non ricordo male, nel 1937 (quindi ti lascio immaginare il clima...) e si scaglia proprio contro i venditori di 'Grazia a buon mercato'. Il primo capitolo è un vero manifesto di impegno civile e religioso, e soprattutto una forte denuncia verso chi dispensa una tranquillità e una sicurezza morale disgiunta dall'impegno personale. Questo potrebbe a prima vista sembrare poco luterano, ma la trattazione di Bonhoeffer è assolutamente coerente e persuasiva; assolutamente da leggere, a mio avviso.
Complimenti per il commento e alla prossima, cercherò il film.
Ciumi  01/02/2010 16:41:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non conosco il testo di Dietrich Bonhoeffer, anzi nulla della sua opera, ma tengo a precisare che la posizione di Huston in questo film - come del resto puoi benissimo immaginare - non ha alcun atteggiamento di tipo teologico, né vuole entrare nel merito di una polemica cristiana o religiosa; si limita a raccontare (e non severamente, ma con sottile compassione, seppure in maniera distaccata) la vicenda di questo predicatore, o meglio le vicissitudini di un uomo disorientato, disadattato, folle, che predica forse per paura d’ascoltare il proprio silenzio.

Beh, Ungaretti è stato un raffinato musicista, che mediante l’accostamento di anche due sole parole, ha saputo “risvegliare” interi poemi “sepolti”.

Dove si può trovare? Mi trovo sempre un po’ impreparato quando mi viene rivolta questa domanda, dato che la mia risposta è sempre la stessa: da Emule. Infatti posseggo pochissimi dvd originali, e gran parte dei film che ho visto li ho scaricati da lì.
Ho comunque fatto ora una rapidissima ricerca sul web, e credo che purtroppo non sia mai uscito in dvd. Comunque te lo consiglio vivamente; è forse il film di Huston che ho apprezzato di più.

Ciao, ti ringrazio molto del complimento e dell’interessamento, a presto.

Invia una mail all'autore del commento kowalsky  03/11/2013 14:14:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma esiste in dvd? Io lo sto cercando da una vita