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CENERENTOLA (2015) regia di Kenneth Branagh

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Peanuts02     8½ / 10  06/01/2018 11:20:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto proprio ieri sera per una serata magica!
La Disney gira uno dei suoi migliori live action riproponendo uno dei suoi cavalli di battaglia in uno stile unico, pregno di magia, esaltando il passato ma riaggiornando il tutto come si deve!
Purtroppo la fiaba di Cenerentola e il suo classico sono sempre stati origine di controversie a causa della protagonista è del "messaggio" che porta. La donna è una figura sottomessa che spera nell'arrampicata sociale e nel matrimonio facile per migliorare il proprio stile di vita.
Ma veramente questo è Cenerentola? Cenerentola è una ragazza di campagna con tanta sfortuna. Non può opporsi alla matrigna e alle sue sorellastre, nè loro fanno nulla di legalmente imputabile! Per un contesto popolare settecentesco lei è una vittima a tutti gli effetti, e non può nemmeno accusarle di averle tolto i diritti all'eredità, perchè in quanto figlia femmina è pienamente soggetta all'autorità materna (in questo caso rappresentata negativamente dalla Tremaine)
Però Cenerentola ha una cosa che nessuno sembra notare,ma che in questo film sono al centro degli eventi: coraggio e gentilezza.
Subisce delle angherie? Le sopporta a testa alta con stoica pazienza. Si prende cura della casa? Perchè senza servitù la casa che un tempo è stata il suo nido felice rischia di andare in rovina. In cosa spera? In un futuro migliore, e questa "attesa" è resa in modo alquanto passivo nel classico, lo riconosco, ma qui viene esaltata a dovere. Se la vita ti volta la faccia, tu affrontala con ottimismo e rimboccandoci le maniche per migliorarla, questa è la morale di fondo. Vi pare tanto maschilista? Vi pare che una ragazza OTTIMISTA che si mette a LAVORARE per il bene della sua famiglia (intesa come il nucleo originale) sia un brutto esempio? Per me no.
Poi crolla emotivamente è solo allora interviene la fata ad aiutarla, perchè i valori che l'hanno accompagnata stanno lentamente cadendo e c'è quindi bisogno di un aiuto dall'alto. La fata è l'ultima spiaggia, un po' come le aquile di Tolkien.
Ma un'altra domanda: perchè Cenerentola vuole andare al ballo? Perchè vuole farsela col principe, diventare ricca e compagnia bella? NO! Almeno nelle intenzioni se ne frega del principe. Lei vuole andare al ballo per potersi divertire e rimorchiare il ragazzo "apprendista" che ha incontrato in precedenza. Se anche voi passaste le giornate a consumarvi le dita fino all'osso, non gradireste una serata di svago e divertimento?
Nel classico originale il principe è una presenza misera ed assente. Non ne conosciamo il nome, non va di persona a provare la scarpetta e compare in tutto per cinque minuti, ma forse sono anche troppi.
Qui si vede un netto miglioramento di caratterizzazione del personaggio.
Le due sorellastre stavolta non sono brutte come nel classico, ma solamente brutte dentro. E non ne provi disprezzo, ma quasi pena per la loro stupidità e pochezza d'animo. La Tremaine invece è il pezzo forte del film. Qui si vede che non ha nulla da invidiare a Cenerentola in quanto bellezza, ma la odia per la sua beltà interiore e la sua capacità di affrontare il dolore! Almeno all'inizio la Tremaine non è tanto cattiva, e il film fa notare questo suo inaridimento a causa del continuo menzionare la defunta padrona di casa, che la fa sentire non all'altezza e il tutto la porta ad odiare ancora di più Cenerentola.
Alla fine del film viene sconfitta emotivamente in una delle scene più belle.
Per concludere, vorrei spendere due parole sui costumi di scena. Sono favolosi, non si è badato a spese nel rendere alla perfezione la bellezza di certe ambientazioni. Il costume di Cenerentola si discosta a quello del classico ispirandosi stavolta alla farfalla, mentre il modello originale viene ripreso dalla fata e tempestato di led. Idem per il trucco, che nei primi piani diventa protagonista delle inquadrature.

Per concludere, si tratta di un film splendido visivamente, emotivamente è concettualmente. Esalta tutto che c'è di positivo nel classico e migliora a scanso di ogni equivoco tutto ció che nel classico si poteva criticare o fraintendere.
Per me è un sì su tutta la linea, questo film è puro amore per la Disney, per le fiabe e per la loro magia.
adrmb  06/01/2018 12:27:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Peccato che il Classico sia già perfetto e moderno di suo e non necessitasse di rimaneggiamenti e/o aggiornamenti.
Peanuts02  07/01/2018 22:03:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
e invece credo che un tentativo di riproporre la storia a scanso di equivoci ci volesse. Siamo onesti, il classico del 1950 resta tutt'oggi un film d'animazione senza tempo e che amiamo tutti (io per primo lo metto tra i miei classici preferiti), però in questo live action si vede il tentativo di andare oltre l'ideologia anni 40-50 su cui poggiava il precedente.
Le sorellastre sono belle e non brutte come nel classico, a voler mostrare una bruttezza prettamente interiore, per fare un esempio. Il principe è un personaggio con un suo spessore e non è quella statua di sale del film d'animazione, per dirne un'altra! La sottomissione di Cenerentola è esplorata e descritta con maggiore gradualità. Il classico iniziava che Cenerentola era già cresciuta e schiacciata dalla Tremaine, mentre qui occupa una buona fetta di tempo e ci si prodiga a mostrare quanto subdola sia la matrigna. Lei è riuscita a piegare al suo volere Cenerentola senza che quest'ultima potesse effettivamente opporsi, il che ti porta a non condannarla come poteva succedere con il classico.
Sono un difensore del classico e della sua protagonista, ma devo ammettere che purtroppo per come è messa giù la storia ad una lettura superficiale si può pensare che Cenerentola sia un modello negativo come molti sostengono. Qui ogni equivoco vuole essere evitato, e ci si riesce molto bene

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adrmb  08/01/2018 00:57:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, non sono d'accordo.
Parliamo della sottomissione appunto: il Classico, come suo solito, dà una spiegazione schietta, chiara concisa: Cenerentola è buona e gentile, diciamo un "essere etereo", un modello, che dimostra carisma nella sua estenuante forza d'animo. Questa Cenerentola qui è decisamente più passivella (come poi evidenzi tu riguardo al finale in soffitta in cui lei non fa un càzzo) visto che segue semplicemente quello che le dice la madre.
Cenerentola nel Classico è un personaggio positivo e vuole andare al ballo solo per divertirsi e staccare una serata, non c'è nulla di criptico, tutto luminoso, nero su bianco. L'eventuale modello negativo la gente (pubblico ma giornalisti in primis) lo tirano fuori per pompare le bambolotte odierne, e comunque guardano il film col prosciutto sugli occhi. Non c'è nulla di antiquato nella caratterizzazione di Walt nè diseducativo. E anche la motivazione per la quale Cene viene vessata e sottomessa è impiastricciata, debole e confusa, laddove nel classico, sempre con la solita chiarezza: "Cenerentola era bella e faceva sfigurare le sue brutte figlie". Più giusto e logico di così, perchè chiarezza=/=banalità.
adrmb  08/01/2018 01:00:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cioè in conclusione: il classico è decisamente più frizzante, vivace e con le genialate di sceneggiatura (il duca che al ballo decostruisce l'incontro romantico salvo poi rafforzarlo), il finale hitchcockiano, il plot twist della scarpetta... il remake riprende la confezione caramellosa e magggica e lo riempe di melassa (a cominciare dalla stucchevolissima voce narrante). Per me film inutile e da buttare.
Peanuts02  08/01/2018 15:14:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rispetto la tua opinione, ma non lo definirei affatto un film da buttare. C'è qualcosa in questo film che lo rende diseducativo, di pessimo gusto e orrido? Un film che risponde a queste caratteristiche è da buttare, ma non lo è un film come questo! Per certi versi si tratta di un remake piuttosto libero di un film che adoro, lo ripeto, e ogni presunta libertà è ben giustificata!
Il conflitto tra Cenerentola e la Tremaine è diverso ed è più una rappresentazione di come si affronta il dolore e le difficoltà.
Cenerentola continua a ripetersi di essere gentile e di farsi coraggio affrontando ogni asperità a testa alta, mentre la Tremaine si dice:
"Adesso basta se il mondo è bastardo io sarò bastarda a mia volta! E adesso verserò ogni mia sconfitta sulla persona che sembra avere successo laddove io ho fallito moralmente ed emotivamente!"
Nel classico la Tremaine è un personaggio più semplice perchè è un simbolo diverso.
Nel classico si tratta di un simbolo delle asperità stesse e anche delle persone meschine e subdole, pronte a metterti i bastoni fra le ruote anche se non hai colpa.
Qui troviamo sì uno scontro Cenerentola-Tremaine, però la Tremaine simboleggia una faccia di una medaglia al cui opposto c'è Cenerentola.
E ovviamente chi soffre un giorno potrà recare sofferenze, proprio come succede nel film.
Il classico è più semplice, ma non ho mai detto che per questo è inferiore! Reputo i due film ottimi a seconda di ciò che sono, l'epoca in cui sono usciti e lo stile che scelgono. Non penso assolutamente che la semplicità sia banalità, anzi, apprezzo molto la semplicità di certe storie (tra cui le fiabe) e ovviamente in tutta la sua semplicità il film deve anche essere completo, e il classico ci riesce!
Questo sceglie un approccio che vada più a spiegare il tutto in modo semplice e chiaro. Non considero stucchevole la voce narrante, è la tipica voce che un bambino vorrebbe a raccontare le fiabe, per intenderci. E almeno non se ne esce con robe del tipo "C'era una volta una fatina buona di nome Malefica", ma grazie ad espressioni semplici ma profonde narra con successo il percorso di formazione di Ella verso la comprensione totale dell'insegnamento della madre: sentirsi "di cenere e polvere", dover affrontare chi si è veramente, "indossare" il dolore con eleganza... Giusto per citarne alcuni

Apprezzo molto il classico e ritengo ce la Cenerentola animata emancipata come merita è dotata di un suo contegno. Al contempo però apprezzo questo film per l'abilità che dimostra nel voler cambiare le carte in tavola con criterio e soprattutto contestualizzando bene il tutto verso un prodotto più che decente!
Peanuts02  08/01/2018 18:30:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
P.S. Nel remake hanno anche corretto quello che è a mio parere l'unico difetto di ritmo e sceneggiatura nel classico. Le scenette dei topini sono state giustamente ridotte dando loro lo spazio che meritano come spallette comiche, mentre purtroppo nel film d'animazione sono fin troppo presenti e smorzano fin troppo il ritmo e l'andatura del film!